Un film giovane, fatto dai giovani perchè giovane è il regista, il napoletano Ciro D’Emilio (nella foto in basso), e altrettanto lo sono i protagonisti.
Adolescenza, disperazione, sogni, speranze: tutto questo è Un giorno all’improvviso presentato alla 75ª Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti, con gran successo di critica e larghi consensi per la mente di tutto questo, il regista D’Emilio, nato a Pompei, che a soli 32 anni si è guadagnato la sua bella scena sul red carpet della Laguna ed ora avanza sui giornali e nelle sale cinematografiche.
Tra le scene del film in cui procede la vita del protagonista diaciassettenne Antonio (Giampiero De Concilio) e della mamma Miriam (Anna Foglietta), qualche minuto anche per l’attore di Alife, Emilio Salvatore (nella foto accanto), più noto al teatro in cui lavora stabilmente a Napoli, ma scelto – come altri adulti – per completare con piccoli tasselli il puzzle di una storia che unisce normale e straordinario della vita: il lavoro quotidiano nei campi, i moti dell’animo di un figlio e di una madre, e il sogno del ragazzo di brillare nel mondo del calcio, quest’ultimo “raccontato con una schiettezza che non cede a lusinghe” come recensisce acutamente cinematografo.it.
Un film che lo stesso Emilio Salvatore racconta con entusiasmo, tanto per i contenuti veri e moderni della storia, quanto per la profondità e lo spessore che nella sua opera prima il regista D’Emilio ha saputo sintetizzare e veicolare con estrema immediatezza e senza artifici.
La prima del film è stata proiettata a Napoli il 28 ottobre al Cinema Astra di Napoli nell’ambito della rassegna Venezia a Napoli. Il Cinema esteso (dal 23 al 28 ottobre) alla presenza del regista, degli attori e di un primo pubblico pienamente coinvolto.
Dal 29 novembre sarà distribuito nelle sale, con l’augurio di poterlo vedere anche nelle sale, facilmente raggiungibili, del territorio altocasertano e della provincia.