Home Territorio Poste Italiane. Le novità per i “nostri” piccoli comuni

Poste Italiane. Le novità per i “nostri” piccoli comuni

Lunedì 26 novembre a Roma Poste Italiane ha incontrato circa 3.000 sindaci d'Italia e 30 del Casertano. Tra i rappresentanti dell'Alto Casertano il sindaco di Sant'Angelo d'Alife e il vicesindaco di Alvignano

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Foto dal Web

Si è tenuto ieri, 26 novembre, a Roma un incontro, promosso da Anci e Uncem, di Poste Italiane con i sindaci d’Italia, ai quali ha presentato nuovi servizi per i comuni. All’incontro, presenziato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, dal ministro per la Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno e dal vice ministro dell’Economia Laura Castelli e Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste, hanno partecipato circa 3.000 primi cittadini, tra i quali 30 dell’area casertana e del territorio altocasertano, come il vicesindaco di Alvignano Pietro Civitillo e il sindaco di Sant’Angelo d’Alife Michele Caporaso.

Ai rappresentanti delle amministrazioni locali intervenuti Poste Italiane assicura prestazioni concrete, con particolare attenzione ai comuni piccoli, quelli che sono abitati da meno di 5.000 persone. A questi Poste Italiane garantisce il servizio di tesoreria in collaborazione con Cassa depositi e prestiti, l’installazione di nuovi sportelli Atm, la fornitura di servizi attraverso la rete di tabaccai e a domicilio tramite i portalettere in 254 comuni senza ufficio postale, investimenti per rafforzare la sicurezza, Wi-fi gratuito negli uffici. E ancora il potenziamento degli uffici dei comuni turistici e l’abbattimento delle barriere architettoniche negli uffici di oltre mille centri.

Annuncia massima apertura, dunque, la Società italiana, soprattutto ai piccoli centri, sottolineando l’importanza di irrobustire la presenza sul territorio dell’Ente. Sono senz’altro servizi utili, quelli che Poste Italiane assicura, in special modo alle realtà comunali di dimensioni esigue. Sono proprio queste ultime ad aver bisogno di maggiore efficienza e continuità, soprattutto alla luce dei disagi che, anche in Alto Casertano, si sono verificati negli ultimi tempi, provocando malcontenti e reazioni piuttosto forti da parte degli utenti a causa del ritardo del recapito e nei casi peggiori dell’assoluta assenza di questo.
Basteranno i servizi promessi a riconquistare la fiducia della popolazione, impoverita ormai da un paio di anni, dall’assenza del servizio fondamentale che garantivano le Poste?

 

 

 

 

 

 

 

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