Sentore di rottura già in occasione del precedente consiglio comunale, quando in occasione delle decisioni sulla Commissione paesaggistica, le consigliere di maggioranza Alessandra Pasqualetti e Silvia Di Muccio avevano abbandonato l’aula insieme ai membri della minoranza consiliare.
Ieri, in occasione della nuova assise pubblica, l’ufficialità: entrambe le consigliere si sono dichiarate indipendenti e formato il gruppo “Alife libera” rivendicando autonomia di voto rispetto alle scelte della maggioranza guidata dal sindaco Maria Luisa Di Tommaso.
Nella seduta consiliare di metà ottobre, sempre da parte di Pasqualetti e Di Muccio le accuse di votazioni fuori norma e la contestazione delle figure professionali individuate sempre in merito alla Commissione paesaggistica.
Nel frattempo i gruppi politici in Sala Consiliare, hanno espresso le loro preferenze e decretato il gruppo di tecnici incaricati del settore: Ing. Giuseppe Sasso; Arch. Gabriella Gambella; Ing. Franncesco Santangelo; Ing. Giuseppe Sansone; Arch. Pierferdinando Pisaturo.
A distanza di qualche ora dalla rottura ufficiale in seno alla Maggioranza, però, non tarda ad arrivare la reazione del Sindaco che accusa a chiare lettere le politiche alifane dissidenti: “Piuttosto che preoccuparsi dei problemi veri che attanagliano la città e della loro risoluzione come il gruppo di maggioranza di Rinascita Alifana sta facendo in silenzio e con impegno sin dal primo giorno, le consigliere Pasqualetti e Di Muccio hanno pensato finora solo a come poter eleggere il tecnico da loro prescelto nella commissione, per cui quando si sono accorte di non poterci riuscire tra le fila della maggioranza per la netta scelta della stessa di privilegiare competenze e professionalità piuttosto che legami di parentela, hanno pensato bene di passare sull’altra sponda e trattare con la minoranza in cerca di assist e ammiccamenti vari”.
Sotto accusa da parte della Di Tommaso il favore delle parentele, seppur la Commissione paesaggistica che è stata votata non è esclusa affatto dal gioco delle parentele anche grazie ai voti della stessa maggioranza.
“Una operazione puramente spartitoria e di potere che denota il modo di fare di chi si erge a paladina di equità e collegialità pur di favorire parenti ed amici, nel mentre noi siamo impegnati nel risollevare le tristi sorti di Alife e di rilanciarne immagine e condizioni di vivibilità e fruibilità”, continua la maggioranza consiliare.
“Un’azione incisiva che ha bisogno del contributo e dello sforzo di tutti, nessuno escluso, ecco perché la nostra porta è sempre aperta ad accogliere quanti hanno davvero a cuore le sorti della città, anche coloro che oggi tradiscono il mandato elettorale. Noi continueremo sulla strada della risoluzione dei problemi, confrontandoci ed ascoltando le esigenze dei cittadini ed interpretando la loro voglia di cambiamento e di vera Rinascita; agli altri lasciamo mezzucci e strategie utili solo a creare clientele, prebende e posizioni di rendita per parenti, amici ed amici degli amici a tutto discapito, ancora una volta, degli alifani e con buona pace di slogan e proclami smentiti clamorosamente alla prova dei fatti!”, così conclude il sindaco Maria Luisa Di Tommaso.