Un Diacono laico, con famiglia, è un dono diverso alla Chiesa e alle comunità…
È la risposta ad una chiamata, di uomini che vivono il loro matrimonio, ma condividono la scelta con mogli e figli, di essere di più nella Chiesa, di metterci cuore, mani e piedi per servire e percorrere il mondo, affiancando con il loro ministero quello di vescovi e sacerdoti, annunciatori della Parola di Dio, e dispensatori delle sue grazie.
Il Vescovo Valentino Di Cerbo ordinerà diacono Daniele Cirioli il prossimo 7 dicembre in Cattedrale, alle 19.00 alla presenza del Clero diocesano e della comunità parrocchiale Santa Maria Assunta di Alife cui appartiene Daniele, seppur la festa e l’entusiasmo della notizia si estende a tutte le parrocchie della Diocesi.
Un percorso di formazione teologica e un lungo cammino al servizio della chiesa parrocchiale e diocesana: è il tesoro che Daniele porta con sé per restituirlo più e meglio attraverso la missione cui sarà chiamato.
Prima del “cosa fa un Diacono?”, domanda molto frequente che richiama superficialmente e semplicisticamente a mansioni e compiti, andrebbe chiesto “cos’è il diaconato…?”.
Risposta ad una chiamata, vocazione che deve suscitare meraviglia, gratitudine, rispetto: è l’impegno di chi, rimane nel mondo e nei legami che ne scaturiscono (affettivi, professionali…), e lo anima di questa esperienza di servizio rivelando che il Vangelo non è astrazione dalla realtà, ma è la realtà stessa che si sceglie di santificare con la testimonianza, con la preghiera, con la carità e il servizio ai fratelli…
Poi arriva anche il tempo per la domanda “cosa farà Daniele Cirioli da diacono…?”
“Secondo le disposizioni della competente autorità”, quindi del Vescovo che lo chiama ad assere in situazioni specifiche di servizio, il diacono può “amministrare solennemente il battesimo, conservare e distribuire l’Eucaristia, assistere e benedire il matrimonio in nome della Chiesa, portare il viatico ai moribondi, leggere la Sacra Scrittura ai fedeli, istruire ed esortare il popolo, presiedere al culto e alla preghiera dei fedeli, amministrare i sacramentali (le benedizioni, ad esempio, ndr), presiedere al rito funebre e alla sepoltura. Essendo dedicati agli uffici di carità e di assistenza, i diaconi si ricordino del monito di S. Policarpo: ‘Essere misericordiosi, attivi, camminare secondo la verità del Signore, il quale si è fatto servo di tutti’” (Lumen Gentium 29).
Prima della celebrazione del 7 dicembre, Daniele sarà ammesso all’Ordine sacro nella Celebrazione che questa sera (01 dicembre) il Vescovo Valentino alle 18.00 presiederà nella chiesa parrocchiale di Santa Maria della Valle in Sant’Angelo d’Alife. Daniele Cirioli condividerà questo “passaggio” con il il seminarista Michele Zullo, giovane del posto, in formazione presso il Pontificio Seminario Campano Interregionale, che dopo il rito di stasera si incammina a ricevere i successivi ministeri del lettorato e dell’accolitato, prima di accedere al diaconato nella strada verso il sacerdozio.
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