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Piedimonte Matese. Stasera, campanili europei uniti per i Diritti umani

I giovani campanari di Ave Gratia Plena promuoveranno un’iniziativa che rientra nella più ampia manifestazione nata in provincia di Terni, oggi diffusasi in diverse località italiane ed estere

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Per il secondo anno consecutivo, i giovani Campanari di Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese si cimenteranno nella tradizionale Suonata a gloria, unendo la voce del Santuario di Vallata a quella di numerosi campanili in giro per l’Europa. Infatti, l’iniziativa Suoniamo i campanili d’Europa per sostenere i diritti umani non nasce a livello locale, ma ha preso il via nove anni fa dal campanile della Chiesa di San Giovanni di Arrone, in provincia di Terni, ad opera del locale Gruppo Campanari.

Perché il suono delle campane. A spiegarci la genesi dell’iniziativa è Riccardo Palmieri, che nove anni fa si fece primo promotore dell’appuntamento “Quando nel 2000 avvenne il restauro del campanile della Chiesa di San Giovanni, situata nel Castello di Arrone, si pensò di trovare persone che si impegnassero nel loro suono: vennero chiamati i campanari di Gubbio per imparare nuovamente la tecnica”.

Da quel momento, la torre ha vissuto una rinascita, grazie ad un’associazione che coinvolge uomini e donne e porta avanti una tradizione secolare, arrampicandosi ancora sull’originale traliccio ligneo, che sostiene quattro campane, adoperate nel passato per una specifici usi civici.

Riccardo continua “Nell’entrare tra i campanari di Arrone, ebbi l’idea di usare le campane per richiamare l’attenzione su un aspetto importante della nostra attualità, i Diritti umani” dando il via ad una manifestazione che iniziò a farsi largo dapprima a livello locale, poi a livello nazionale ed oggi a livello europeo, grazie ad un’eco simbolica via via amplificata (è proprio il caso di dirlo) dal suono di sacri bronzi situati presso chiese ed importanti Luoghi di culto.

Stasera alle 20.00 – osserva Riccardo – aderiranno alla Suonata diverse realtà tra le quali i Frati del Sacro Convento di Assisi ed i Campaners d’Albaida (Spagna), il Comune di Imperia (che farà risuonare la campana della Torre civica) l’Associazione Campanari Lucchesi e simbolicamente, anche i Campanari di Castelluccio di Norcia (Comune raso al suolo dal Terremoto del 2016); tra le altre, suoneranno inoltre la Campana delle Laudi della Torre civica di Assisi, quelle della Cattedrale di Narni, di Sansepolcro e di Desio. Abbiamo avuto anche numerosi contatti dalla provincia di Vicenza, dalla Valle del Cerchio e dall’Inghilterra“.

“Non ultimi – conclude Riccardo Palmieri – si uniranno anche i Campanari di Gubbio, che il 24-25 aprile 2019 ospiteranno il Raduno nazionale dei Suonatori di Campane”.

 

Guarda la Suonata europea per i Diritti umani dei Campanari di Arrone

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