Noemi Riccitelli – E’ tempo di Avvento, anche a Valle Agricola.
Qui, i bambini della comunità non aspettano solo Babbo Natale e i doni, ma partecipano al vero senso della nascita di Gesù, quindi alla speranza e alla serenità che questo evento porta con sé.
Infatti, i 13 bambini delle scuole elementari del piccolo Comune si stanno recando nelle case dei più anziani e ammalati, portando in dono un Gesù Bambino e una preghiera.
Insieme a loro, le catechiste e don Salvatore Di Chello, che porta la comunione e partecipa alla preghiera comune.
Un gesto semplice ma fatto con tutto il cuore, in una comunità dove la dimensione di vicinanza e di empatia è un vero e proprio sentimento, un modo per essere uniti in sincerità, non solo a Natale, ma tutto l’anno.
Il legame tra vecchie e nuove generazioni è un fondamento importante della comunità, che contribuisce alla trasmissione di tradizioni, di sensibilità, di antichi racconti, un patrimonio che contribuisce a rendere unica e viva la rete di rapporti tra tutti i cittadini.
Gli anziani, dunque, rappresentano un vero e proprio tesoro, da custodire e curare, ed è importante che i bambini imparino a rispettare e mostrare un gesto di affetto, la vera carità cristiana verso queste persone.
Questi bambini, “profeti di speranza”, entrano nelle case di chi più ha bisogno di un volto sereno e puro e, come Gesù nella mangiatoia, riempiono una semplice dimora di tanto calore e gioia.
