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Matese / Alto Casertano. I disabili sono stanchi di attendere. La società è pronta a cambiare?

Non più una società civile assente e passiva, bensì un concetto di partecipazione radicalmente cambiato, dove tutti sono chiamati in causa e responsabili. E quanto emerso dal Convegno, svoltosi ieri a Piedimonte Matese

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E’ una cittadinanza nuova, sorprendentemente diversa, più consapevole dei propri problemi e più intenzionata a risolverli, quella che esce da Camminiamo insieme, il primo Convegno di sensibilizzazione al tema della Disabilità, che ieri mattina si è svolto presso il Cotton movie di Piedimonte Matese, accogliendo un parterre molto vasto e vario, composto dalle delegazioni dei principali Istituti superiori della città e società civile.

L’appuntamento, fortemente voluto dalla Garante dei disabili Marianna Macera e dal Consigliere delegato alle Politiche sociali Serena Mainolfi, è ruotato intorno al tema spinoso delle barriere architettoniche, che nel nostro territorio non ha ancora trovato delle soluzioni adeguatamente efficaci.

Nell’indirizzo di saluto, la Garante per l’Infanzia del Capoluogo matesino Giovanna del Vecchio, ha sottolineato come “Avere una città a misura d’uomo implichi tempo e sacrificio” ed a questo input ha risposto Marianna Macera affermando che il convegno “è un piccolo passo nella direzione di una città sostenibile nella quale tutti hanno il compito di partecipare”.

L’incontro è proseguito con un filmato che ha avuto come protagonista il presidente della sezione ANIEP di Alife, Pietro Natale, che al termine ha lasciato una testimonianza “Nato in Inghilterra, sono sempre stato un lottatore che non si arrende ed ho sempre voluto vivere la vita in autonomia, ma nel 2018 sono ancora costretto a misurarmi con ostacoli di ogni tipo. Quando vogliamo cambiare questa situazione? La disabilità non è una materia da analizzare ma una realtà alla quale più che dare attenzione bisogna fornire risposte concrete”.

Dello stesso avviso il Consigliere Devid Raucci, che portando il saluto dell’Amministrazione comunale piedimontese, ha detto “Tra il rassegnarsi od il cambiare noi dobbiamo scegliere per la consapevolezza, pensando a situazioni concrete sul nostro territorio. Il risveglio della coscienza delle persone deve essere la prima priorità”.

Da questo punto in poi, il convegno ha spostato il focus su quanto il problema disabilità nasca in realtà dal disagio di chi interagisce con le persone disabili. Secondo Cristiana Ferrucci, Psichiatra e psicoterapeuta UOMI “Ogni volta che un disabile viene preso in giro oppure trattato come un peso risveglia in lui un trauma che lo indebolisce. Questo porta ad una serie di danni all’individuo ed alla stessa società”.

Quanto alle possibili soluzioni, l’Architetto Beniamino Grande ha presentato le linee guida del P.E.B.A. “Il piano eliminazione barriere architettoniche non è una novità ma risale al 1986: entro il 1987 era obbligatorio che tutti i comuni italiani si provvedessero di questo strumento, ma purtroppo non è successo, perchè allo stato attuale solo pochi edifici pubblici si sono adeguati – aggiungendo in sede di dibattito – le responsabilità non vanno imputate solo alle Autorità civili ma anche alla cittadinanza, perchè quando un cittadino non denuncia l’occupazione di uno spazio destinato ai disabili, è responsabile al pari di chi non controlla”.

Sempre in tema di soluzioni, anche Lucio Pascale, presidente dell’associazione Amici di Pericle ha detto la sua, completando il ciclo degli interventi “Il concetto di cittadinanza sta cambiando, grazie soprattutto ad iniziative come il Regolamento per l’Amministrazione condivisa dei Beni comuni, che ha come principio fondante il Patto con cui la cittadinanza può attuare una gestione diretta degli stessi” ed ha concluso “Molti comuni, tra i quali Piedimonte Matese, hanno aderito a questa iniziativa. Sta a noi decidere se essere agenti del cambiamento oppure no”.

1 COMMENTO

  1. Sono Pasquale, mi sembra doveroso ringraziare tutti, per la sensibilità e il sostegno donatoci con l’incontro avutosi il giorno 17 di questo mese “ SUL TEMA DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE“ riferimento alla DISABILITA’ “ La vostra attenzione è stata concreta e determinante per la riuscita dell’evento, così come era stato pensato. Il programma e stato ricco , presentato e relazionato da persone competenti .
    Quello della disabilità è certamente un tema delicato e importante e tal riguardo chiedo a codesta Amministrazione che ho visto vicino ai problemi di farsi carico al più presto di realizzare nel limitI del possibile “ che vado ad elencare più avanti” , e poi ai relatori capaci di trasmettere ai ragazzi della scuola “ molto attenti “ che bisogna riconoscere per dignità alla persone a prescindere dalle loro capacità, e che a tutti siano garantite gli stessi diritti, ma bisogni diversi.
    CHIEDO ALL’AMMINISTRAZIONE :
    – LA COSTRUZIONE DI BAGNI PER DISABILI PER POTERE ACCEDERE NEI MOMENTI DI
    BISOGNO CON PIU’ TRANQUILLITA’ NEI LORO BISOGNI .

    – – CHIEDO, LUNGO LA STRADA DI VIA ANNUNZIATA CHE E’ MOLTO FATICOSA SPINGERE LA CARROZZELLA E’ POSSIBILE AL LATO SINISTRO REALIZZARE ANCHE UN TRATTO DI CIRCA 15 MT AL POSTO DI QUEI PALETTI UN REGOLARE MARCIAPPIEDE IDONEO ANCHE PER LE PERSONE ANZIANE DOVE RENDEREBBE MENO FATICOSA LA SALITA?

    – CHIEDO IN SEGUITO MA CON UNO STUDIO PIU’ APPROFONDITO DEI BOX IN APPOSITI SPAZI DESTINATI AL RICOVERO DI CARROZZELLE MOTORIZZATE COME PREVEDE IL CODICE DELLA STRADA CHE LA PERSONA AFFETTA DA DISABILITA’ POSSA USUFRUIRNE LASCIANDO QUELLA SUA E GODERSI IN VIA AUTONOMA ORE DI SVAGO IN AREE IDONEE.
    IL PROGETTO E’ SOLO AL’INIZIO E’, SI AMBIZIOSO MA POSSIBILE GRAZIE AL’AIUTO E ALLA VOLONTA’ DI VOI TUTTI , CIO’ SIGNIFICA CHE SERVONO PERSONE CHE METTONO A DISPOSIZIONE IL PROPRIO TEMPO E LE PROPRIE IDEE PER ATTIVARE PROGETTI E GUADAGNARE CREDIBILITA’ VERSO PERSONE CON DISABILITA’.
    CON IMMENSA GRATITUDINE PORGO A VOI TUTTI UN GRAZIE DI CUORE.

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