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Piedimonte Matese. Pietrangelo Gregorio: un genio, una vita

Il riconoscimento, che sabato scorso è stato tributato ufficialmente dal Capoluogo matesino, va a premiare una vita una vita avventurosa, interamente dedicata allo sviluppo dell'emittenza locale

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E’ ancora viva l’emozione vissuta nel corso della Cerimonia con cui, sabato scorso, la Città di Piedimonte Matese ha conferito ufficialmente la Cittadinanza onoraria all’Ingegnere Pietrangelo Gregorio: un piccolo evento cittadino, giunto dopo anni di attesa, che ha omaggiato adeguatamente un pioniere, tra i più importanti della Tv privata, oltre che inventore pluripremiato (celebri i riconoscimenti ottenuti ai Saloni Internazionali delle Invenzioni di Bruxelles e di Ginevra).

Il meritato tributo da parte del Capoluogo matesino (sottolineato dalla presenza del Primo cittadino Luigi Di Lorenzo, degli Assessori comunali Capone, Spinosa e Raucci, della delegata alla Cultura e Museo Masella, dell’Assessore Regionale Sonia Palmeri e dell’On. Carlo Sarro), è stato il degno coronamento di una vita avventurosa, iniziata in Irpinia nel lontano 1928 (anno della sua nascita) e successivamente proseguita a Piedimonte Matese, dove Pietrangelo Gregorio è cresciuto, dando un enorme impulso alla nascita della Comunicazione locale ed alla specializzazione di addetti ai lavori provenienti dall’area matesina.

A Napoli, dove nel 1966 realizzò la prima Televisione libera italiana (Telediffusione italiana Telenapoli, successivamente assurta a prima televisione via cavo in Europa), l’Ingegnere ha tutt’ora la propria base logistica, da cui ha promosso lo sviluppo di buona parte dell’emittenza locale campana (basti ricordare, oltre a Canale 21, Telestudio, Teleoggi, Napoli Tv e Rete Sud) e di trasmissioni a difesa della cittadinanza da soprusi ed ingiustizie (Filo diretto, ad esempio, fu un programma che andò in onda per oltre un decennio).

La stessa Città di Napoli, nella persona del sindaco Luigi De Magistris, lo scorso 17 settembre gli aveva conferito la targa e la medaglia d’oro per i propri meriti e in segno di gratitudine per quanto realizzato nella Capitale partenopea, in campo mediatico e culturale (a questo proposito, vanno citate le ultime edizioni della festa di Piedigrotta1980-1981 – che finanziò ed organizzò, rendendole memorabili).

Su Pietrangelo Gregorio, è uscito anche un curioso ed interessante volume, Da Gregorio a Berlusconi (di Annamaria Ghedina, Vittorio Pironti editore), in cui la sua anima di visionario geniale si esprime in tutta evidenza. Il libro è consultabile presso la Biblioteca diocesana San Tommaso d’Aquino.

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