La notte di Natale, il Vescovo Valentino ha affidato un impegno alla comunità dei fedeli riunita in Cattedrale: “avere cura di Dio”.
Con Mons. Di Cerbo che ha presieduto la celebrazione c’erano il parroco della Cattedrale don Pasquale Rubino e Mons. Alfonso De Balsi; il diacono Daniele Cirioli, e i seminaristi Michele Zullo e Massimiliano Capocasale.
“Da Betlemme un Dio fragile e nudo ci invita a prenderci cura di Lui, a fargli spazio nella nostra vita. Se nn lo accogliamo con la preghiera, nell’ascolto della Parola e quando lui si manifesta nel Volto dei fragili e dei piccoli, Lui muore ed è buio.
Chi lo accoglie vive e diventa Buona Notizia, Vangelo… e rende possibile una umanità che produce vita e voglia di vivere e reca la pace vera, quella che annunciano gli Angeli.
Natale non è la festa del buonismo, chiede a ciascuno di noi: vuoi prenderti cura di Dio per essere Buona notizia?
Auguro a ciascuno di voi di far vivere il neonato Bambino, di prendervi cura di Lui, come Maria…”.
Dare continuità al Natale, dargli verità e concretezza; farne un’esperienza viva di amore, di cura, di misericordia per qualcun altro: superare l’evento per essere verbo incarnato, alla maniera di Dio: una responsabilità affidata alla comunità di Alife cui ha parlato il Vescovo, ma che raggiunge tutte le parrocchie della Diocesi di Alife-Caiazzo.
