Si è spento nella prima serata di ieri, nella sua casa di Piazza Cavour a Napoli, l’ingegnere Pietrangelo Gregorio, tanto caro alla città di Piedimonte Matese e alla città partenopea dove ha trascorso la maggior parte della vita.
I funerali si terranno questo pomeriggio (09.01.2019) alle 17.00, presso la chiesa di Santa Maria della Misericordia ai Vergini, in Napoli.
Aveva compiuto 90 anni da alcuni mesi, e raccolto, in questo ultimo pezzo di vita ancora soddisfazioni e riconoscimenti per il suo brillante lavoro di precursore della modernità nel campo dell’informazione tecnologica.
Primo fondatore della televisione libera italiana, con lui sono partiti i progetti Telediffusione italiana Telenapoli il 23 dicembre 1966 (assurta a prima televisione via cavo in Europa), per poi generare progetti come Canale 21, Telestudio, Teleoggi, Napoli Tv e Rete Sud.
Inventore di ben trecento brevetti, alcuni per la sua attività personale, altri per note imprese internazionali, l’ingegnere Pietrangelo fu capace, nel 1973, di trasmettere solo a Napoli il Festival di Sanremo a colori, mentre in Rai veniva trasmesso ancora in bianco e nero.
È tornato più volte a Piedimonte Matese per raccontare i suoi progetti e le sue imprese; lo scorso 15 dicembre ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal sindaco Luigi Di Lorenzo (leggi l’articolo).
Era nato a Calabritto (AV) il 23 luglio 1928, ha vissuto poi a Piedimonte Matese prima di trasferirsi a Napoli negli anni Sessanta e poi in Francia dove si è laureato in ingegneria elettronica ed ottica.
Il suo legame con la città matesina oggi vive nella figlia l’Avv. Annamaria Gregorio, direttore dell’Ufficio diocesano Problemi Sociali e Lavoro e Ufficio Missionario.
Ci stringiamo a lei in questo momento, assicurando per il padre Pietrangelo la preghiera a Dio che tutti accoglie nella sua misericordia.
Nei prossimi giorni, a Piedimonte Matese sarà celebrata una messa in suffragio.
Video Fernando Occhibove