Nel corso dell’incontro svoltosi lo scorso 11 gennaio presso la Casa comunale di Gallo Matese, nel quale si è discusso del Matese a Parco Nazionale, il presidente dell’Ente Parco Vincenzo Girfatti afferma “che il Parco Nazionale del Matese possa essere foriero di nuove e più ampie possibilità che dobbiamo essere capaci di cogliere”. La nuova entità costituisce, per l’intero territorio compreso nel Parco, “un’opportunità reale che in altri territori ha dato tantissimo”, continua Girfatti. A questo scopo, “Bisogna partire da un censimento delle attività produttive del territorio. Tutto quello che è risultato essere l’Ente Parco in tempi passati deve servire come presupposto a non ripetere gli stessi errori”. L’invito è a lavorare sul concetto di “accoglienza“, puntando sulle “potenzialità sia turistiche che produttive di un territorio che sarà aperto verso l’esterno”.
All’incontro erano presenti: Antonella Delli Caprini, sindaco di Gallo Matese; Vincenzo Girfatti, presidente del Parco Regionale del Matese; on. Luigi Bosco, vice presidente Commissione attività produttive, industrie e turismo della Regione Campania, che ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di parlare di trasporti prima ancora che parlare di rilancio del turismo; Domenico Scuncio, presidente della Comunità Montana zona Matese, che ha definito il futuro Parco Nazionale “una manna dal cielo”; Vincenzo D’Andrea, presidente della Consulta del Matese, per lui gli attori del territorio dovranno esse coloro che vivono sul territorio e non gli Enti; Gianluigi Santillo, consigliere provinciale, che ha rispolverato il concetto di “Molisannio”. Importante anche l’intervento dello storico Domenico Caiazza, molto più propenso ad un rilancio delle attività produttive che del turismo. “Questa occasione non deve essere vista come un’ingessatura”, ha precisato Caiazza. A moderare l’assessore comunale Domenico Tartaglia.