Si è concluso domenica scorsa, 14 gennaio, l’esperienza di Let’s Play with History, il progetto europeo messo in piedi dalla Pro Loco Nino Marcuccio e dal Comune di Caiazzo, realizzato con il fattivo contributo dell’Associazione Amici di Ochtendung e dell’Associazione Storica del Caiatino e finanziato dall’ EACEA (Education, Audiovisual & Culture Executive Agency) dell’Unione Europea, nell’ambito dell’Europe for Citizens Programme 2014-2020.
Mentre le prime due giornate sono state dedicate ad eccellenze storico-artistiche come la Reggia di Caserta, il Belvedere di San Leucio e l’area archeologica di Trebula a Pontelatone, la terza tappa si è svolta a Caiazzo ed è stata imperniata sulla conoscenza della guerra, quale mezzo per poter cambiare il corso della storia.
Inevitabilmente, il ricordo è andato alla strage di monte Carmignano in cui, il 13 ottobre 1943, vennero uccisi 22 civili caiatini, tra i quali 9 bambini: ed è in questa occasione che Domenico Rossetti, regista della compagnia teatrale amatoriale La Fenice di Caiazzo, approfittando dell’interazione fornita dagli ospiti italiani ed europei, ha raccontato come ogni guerra porti con sè un triste carico di vittime innocenti.
Un quadrante simbolico, le cui lancette rosse puntate erano puntate sull’ora della strage di monte Carmignano, è stato formato dalle persone che hanno impersonato le vittime: ed il loro stato di vita e di morte è stato testimoniato da ceri, rispettivamente accesi o spenti.
L’espressione Io posso cambiare la storia futura, accanto alla voglia di riscatto messa in musica attraverso le parole del celebre brano Imagine di John Lennon, sono le consapevolezze emerse da questa esperienza; a loro volta, da esse scaturisce un unico messaggio di pace, specie pensando ai conflitti ancora in atto nel mondo.