Comunicato – “Un percorso formativo che durerà tutta la vita” è la carta vincente della scuola, in linea con la sua tradizione didattica, ma sempre pronta all’innovazione. Temi unificanti del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) sono l’etica e la cultura della cittadinanza, che tra tradizione ed innovazione, sottolineano l’importanza di questo tipo di impostazione: ovvero valorizzare le competenze, per l’esercizio della cittadinanza, nell’intero arco della vita scolastica e non solo, nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi di ciascuna disciplina.
Una scuola, aperta al territorio ed al dialogo con le famiglie che punta sul binomio equità e qualità, inclusione ed eccellenze.
A consolidare i processi didattici ed organizzativi fino ad oggi messi in campo, per un’utenza che supera le quattrocento unità e con un organico docenti in pianta stabile per il 97 %, incidono numerosi fattori: l’aggiornamento continuo dei docenti, l’attenzione verso l’alunno, visto nella sua individualità e unicità, ma anche nelle delicate dinamiche relazionali ; l’approfondimento di tematiche importanti come il bullismo, il cyberbullismo, la legalità, l’ambiente, la solidarietà; laboratori rinnovati e all’avanguardia di Informatica, Musica, Scienze, Arte, Atelier Creativo, che consentono attività didattiche laboratoriali, innovative e motivanti; palestra, aule luminose dotate di LIM ed efficienti collegamenti Internet.
Un fecondo rapporto di continuità tra le dirigenze (dopo quella di Riccardo Russomando, a guidare la scuola è la dirigente Isabella Balducci, attiva tra i giovani nel mondo della scuola e dell’associazionismo), di apertura alle innovazioni e di collaborazione con altri istituti (per la continuità e l’orientamento, per progetti e partenariati), con gli enti locali e con le associazioni come Legambiente.
I “pezzi” forti, consolidati da tempo sono i progetti d’istituto che valorizzano, consolidano e potenziano la scrittura, la lettura, la musica: il giornale scolastico, Il Melograno (nella foto), giunto alla XVII edizione, con continue gratificazioni nazionali; il Coro Vitale; il progetto #Io leggo perché…; progetti e attività trasversali di inclusione e di promozione della solidarietà (progetto Insieme e ed il Trofeo Aido, con il quadrangolare calcistico, il Natale solidale tramite l’allestimento del mercatino di beneficenza, nell’Aula magna dell’istituto di via Caso, a pochi passi da una rinnovata biblioteca comunale; il progetto Autonomia, nato dall’esigenza di intervenire in maniera più significativa sulle difficoltà che gli alunni “in difficoltà” incontrano nel loro percorso formativo e scolastico, dove si attivano esperienze pratico-operative che riducono il divario tra teoria e pratica, tra scuola e società; l’attuazione di corsi PON- FSE 2014-2020 (Orienta-mente; Potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico; Competenze di base: Italiano, Scienze, Inglese, Francese; Pensiero Computazionale e cittadinanza digitale).
A questo patrimonio didattico occorre aggiungere la proposta di una sperimentazione, avanzata dalla dirigente Balducci di attivare uno o più corsi a tempo prolungato, con due rientri pomeridiani per l’approfondimento di Italiano e Matematica, per aumentare il tempo scuola e attuare nuove strategie di apprendimento. Pertanto si organizzerebbe anche un servizio mensa con possibili convenzioni con istituti vicini (convitto, istituto alberghiero).
Concludendo, la Scuola Secondaria di Primo Grado “Giacomo Vitale” è sicuramente un punto di forza e di riferimento per il territorio, per le famiglie e per i nostri alunni, che nella loro delicata fascia d’età, trovano terreno fertile per una scuola al passo con i tempi, che rispetta la centralità dell’alunno, futuro cittadino in formazione.