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Piedimonte Matese. Primo atto post-dissesto, approvate aliquote dei tributi al massimo

L'approvazione delle aliquote dei tributi, la revisione del sistema di riscossione - proposta dal sindaco Di Lorenzo - i disservizi nel trasporto scolastico subiti dai cittadini: questo e altro nel Consiglio comunale di venerdì 15 febbraio

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Michele Martuscelli – Primo atto (dovuto) post-dissesto finanziario: approvate le aliquote dei tributi – al massimo – come dispone la normativa – ove non lo siano. La decisione è stata presa nel corso della seduta del Consiglio comunale convocata dal presidente Santillo e svoltasi nella mattinata di venerdì scorso, 15 febbraio: a favore la maggioranza di Uniti per Piedimonte (assenti Mauro Martino e Serena Mainolfi) mentre le minoranze (presenti Sara Petella e Clotilde Riccitelli per SiAmo Piedimonte e Monica Ottaviani per Noi di Piedimonte) si sono astenute sul punto. Una seduta con le solite fibrillazioni polemiche dopo vani tentativi di riportare serenità e collaborazione, come accennato sin da inizio seduta specie dal presidente Gianluigi Santillo durante la riunione.

Andiamo con ordine
È il primo adempimento in attesa dell’arrivo ed insediamento dell’Organo straordinario di liquidazione che si occuperà del pregresso. È stato il presidente e consigliere provinciale Santillo, dopo l’appello e gli inni, a dare la parola al sindaco, Luigi Di Lorenzo, che – lo ricordiamo – è ancora assessore al bilancio ad interim. Di Lorenzo ha spiegato il senso della delibera che sarà non revocabile per 5 anni, al termine dei quali è possibile il rientro (fondamentale sarà il bilancio stabilmente riequilibrato – altro successivo adempimento fondamentale – di pari durata): aliquote tutte al rialzo massimo dove ancora non lo siano tranne Tari, quella per i rifiuti.
Ad esprimere di nuovo critiche al dissesto soprattutto nei termini “tardività” e di “opportunità” è stata Sara Petella (SiAmo), “i primi effetti saranno cristallizzati nella delibera oggi all’esame”, ha dichiarato la giovane esponente di Fratelli d’Italia, ma componente del civico SiAmoPiedimonte: “a nostro parere non è accompagnato da un serio piano d’azione della riscossione e si poggia su petizioni di principio con nuove tasse sui cittadini”. Il sindaco Di Lorenzo ha replicato sui rilievi, respingendo sia quello in ordine alla opportunità (“intesa rispetto alla situazione che abbiamo trovato” quello della tardività (“è così nella stragrande maggioranza dei casi”, ha affermato il Sindaco), ribadendo la revisione del sistema di riscossione e annunciando ulteriori elementi in sede di comunicazioni ed invitando le minoranze ad essere più presenti (critiche rimandate al mittente).

Comunicazioni che non ci sono state, dopo che la Riccitelli aveva esortato ad un cambio di passo della maggioranza: “ci siamo più confrontati sul negativo che sul positivo”, ha dichiarato, mettendo in evidenza lo stato di criticità complessivo della città. La polemica è scoppiata – mentre il Sindaco si accingeva a fare le comunicazioni come da ordine del giorno – a seguito della segnalazione alla Petella ed altri presenti in aula a non fare registrazioni video in difetto di autorizzazioni: “lo streaming non è stato attivato ma vi è la registrazione ufficiale della trascrizione dei lavori consiliari”, ha puntualizzato il Sindaco rivolgendosi in particolare a Sara Petella, che lamentava la mancanza di trasparenza e le ragioni dell’impedimento. In mattinata già circolava la notizia di un’assemblea pubblica di Forza Italia in relazione alla dichiarazione di dissesto. Così segnali ed appelli a confrontarsi ancora una volta sono stati frustrati. A fine seduta gli appelli alla distensione sono stati ripetuti: “vediamo di trovare sintesi su questioni fondamentali”.
La parte finale della seduta è stata dedicata all’interrogazione presentata da Ottaviani   circa i disservizi subiti dall’utenza per il trasporto scolastico, a causa della perdurante assenza per manutenzione da prima delle vacanze natalizie ed in attesa di collaudo dopo la riparazione del guasto: “Si sta provvedendo” – ha risposto Masella, la quale ha sottolineato le difficoltà a trovare il pezzo di ricambio, ma soprattutto ha annunciato una revisione del servizio: tutti e due i mezzi sono vecchi per cui stiamo esaminando la possibilità di acquistarne uno nuovo mettendo dei paletti per la sua fruizione consentendo l’accesso a coloro che sono lontani dai plessi, “chi può deve andare a piedi”. Per il 20 febbraio dovrebbe essere ripristinato il servizio.

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