Home Dalla Campania Università “Vanvitelli”. Prosegue a Capua l’Hackathon, come nasce una startup?

Università “Vanvitelli”. Prosegue a Capua l’Hackathon, come nasce una startup?

L'evento, ospitato dall'Università della Campania "L. Vanvitelli", si prefigge di individuare le più valide idee di startup, in vista del Festival Nazionale di Economia Civile che si terrà a Firenze dal 29 al 31 marzo prossimo

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Giornate di studio e progetti presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, dove centinaia di giovani universitari, e studenti delle scuole superiori Pizzi e Federico II, si sono confrontati con 7 personaggi di spicco dell’Economia Civile che hanno fatto da tutor e le reti territoriali come supporto. È proseguito a Capua il tour degli Hackathon che hanno in animo di raccogliere idee di startup in vista della prima edizione del Festival Nazionale di Economia Civile che si terrà dal 29 al 31 marzo a Firenze (Salone dei Cinquecento” di Palazzo Vecchio). La Campania si conferma regione all’avanguardia in tema di Economia Civile, basti ricordare che a metà del ‘700 Antonio Genovesi ricoprì la prima cattedra al mondo in questa materia. Senza trascurare le 733 startup presenti sul territorio campano, il 7,4% del totale in Italia (dato aggiornato al 2018). Al termine dell’incontro Francesco Izzo, direttore del Dipartimento di Economia dell’Università della Campania dichiarato: “Per i nostri studenti è un’occasione preziosa per esplorare temi innovativi”, per comprendere come “un’idea progettuale possa trasformarsi in una startup”.
“Come Gruppo Giovani di Confindustria siamo sempre al fianco di quei ragazzi che propongono idee imprenditoriali innovative, capaci di portare un contributo importante alla crescita della comunità”, è quanto afferma Angela Casale, presidente di Giovani Confindustria Caserta.
Pasquale Lama dell’azienda ERIS e mentore del gruppo giovani imprenditori di Confindustria Caserta: “Il nostro territorio come tessuto imprenditoriale risulta tra i più importanti a livello italiano. Abbiamo imprese di eccellenza a carattere nazionale e internazionale che sono nate sul territorio. Crediamo molto in questo percorso di innovazione e miglioramento del quale fanno parte i giovani campani. Vorremmo raccogliere tutte le idee di questi giovani”.

I progetti presentati a Capua:
1) progetto di co-housing sociale per famiglie e soggetti LGBT in bene confiscato alla mafia nella zona di Castel Volturno, gestito da un gruppo di startupper di ARCI, che già hanno ricevuto il bene da gestire; 2) progetto di riqualificazione di un’area di aggregazione sociale e culturale per la città di Capua al servizio degli studenti e dei giovani della città, che spesso non hanno disponibilità di luoghi di condivisione; 3) progetto di incontro e selezione di alti profili professionali, per avvicinare il mondo dell’università e dei laureati alle imprese del territorio, tramite una piattaforma di networking, che stimoli la meritocrazia; 4) piattaforma online di raccolta di idee imprenditoriali a vocazione sociale, da offrire in gestione agli studenti dell’università; 5) riqualificazione di luoghi storici della provincia di Caserta, per creare occupazione giovanile e promuovere le eccellenze culturali locali anche tra gli abitanti; 6) jobfair per studenti eccellenti delle scuole superiori, che li mettano in contatto con imprenditori illuminati locali; 7) community per la gestione dell’ansia, con esercizi di autocontrollo, partnerariato con la facoltà di psicologia della Vanvitelli e consulenza anonima per la gestione di questo disagio; 8) sito web/portale per migliorare la fruibilità dei mezzi di trasporto pubblico, creando una comunità di pendolari che condividano informazioni sui mezzi pubblici; 9) promozione della filiera della canapa originaria campana, tramite la produzione di stoviglie monouso in canapa per ristoranti vegani; 10) #nipoteadomicilio: una rete di giovani che si mette a disposizione degli anziani per trasporti ai servizi di cura, spesa, per insegnare loro l’utilizzo di smartphone e computer, per servizi di accompagnamento e compagnia.
In palio, la partecipazione al bando per le migliori startup sostenibili in Italia che avranno la possibilità di partecipare al premio che si terrà durante il Festival (bando presente sul sito www.festivalnazionaleeconomiacivile.it). Il Festival, ideato da Federcasse, progettato e organizzato con Next-Nuova Economia per Tutti e SEC-Scuola di Economia Civile, vuole promuovere un’economia che mette al centro l’uomo, il bene comune, la sostenibilità e l’inclusione sociale. Che crede nel lavoro e nel valore delle imprese. Un’economia che considera il profitto come mezzo e non come fine, che vuole offrire soluzioni concrete al problema occupazionale. Che vuole ridurre le disuguaglianze e contribuire a far crescere una Italia migliore, ricca di culture, paesaggi, arti e mestieri. Nella quale l’innovazione si sposa con la tradizione. Un’Italia aperta al mondo. Al Festival parteciperanno oltre 80 testimoni e relatori nazionali ed internazionali, si articolerà in 15 panel di confronto (nei quali si discuterà naturalmente di economia, ma anche di innovazione, lavoro, sviluppo sostenibile e con approfondimenti specifici sui temi propri della mutualità bancaria e del localismo) e in 2 sessioni interattive dedicate a start-up, giovani innovatori e imprese.

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