Home Attualità L’8 marzo delle donne e delle ragazze con disabilità

L’8 marzo delle donne e delle ragazze con disabilità

Nella Giornata internazionale della donna il resoconto sul fenomeno della "discriminazione multipla" a discapito delle donne disabili realizzata dalla Federazione Italiana per Superamento dell'Handicap

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Sulle ragioni e sulle circostanze che hanno portato all’istituzione della Giornata internazionale della donna si è discusso tanto. Ma, tuttavia, c’è una questione su cui l’attenzione di ciascuno dovrebbe soffermarsi e a lungo; una questione che si spinge oltre il clima di festa, la mimosa, i negozi allestiti per l’occasione e lo presentiamo con una domanda: nell’Era del Progresso, si può parlare realmente di progressi nella tutela dei diritti delle donne disabili? Nonostante le conquiste che hanno visto protagonista l’universo femminile nel corso del tempo, ancora oggi si parla di “discriminazione multipla” delle donne disabili, un concetto su cui ricade l’interesse di associazioni e istituzioni, con un’attenzione particolare al mondo del lavoro e della scuola.
La Federazione Italiana per Superamento dell’Handicap (Fish) propone un’analisi del fenomeno della discriminazione multipla, dati cocenti, che rivelano il fenomeno nella sua preoccupante evidenza.

Di seguito riportiamo i dati raccolti dalla Fish
Violenze fisiche o sessuali: donne con disabilità – 36,6%; donne senza limitazioni – 30,4%. Stupri o tentati stupri: donne con disabilità – 10,0%; donne senza limitazioni – 4,7%: Violenza psicologica dal partner attuale: donne con disabilità – 31,4%; donne senza limitazioni – 25,0%. Stalking prima o dopo separazione: donne con disabilità – 21,6%; donne senza limitazioni – 14,3%.
Fonte: ISTAT, La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia. Anno 2014

Salute e prevenzione: Pap-test: donne con disabilità – 52,3%; popolazione femminile: 67,5%. Salute e prevenzione: Mammografia: donne con limitazioni funzionali – 58,5%; popolazione femminile – 75,0%.
Fonte: Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, Rapporto Osservasalute 2015.

Lavoro: iscrizioni alle liste di collocamento: donne con disabilità – 43,8%; uomini con disabilità – 56,2%.

Lavoro: avviamenti presso aziende pubbliche e private: donne con disabilità – 43,2%; uomini con disabilità – 56,8%.
Fonte: Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Ottava Relazione stato di attuazione legge 68/1999 Anno 2014-2015.

A questi, si aggiungono altri dati inquietanti sulle violenze e gli abusi subiti dalle ragazze e dalle donne con disabilità sono quelli che emergono dai questionari raccolti dall’indagine VERA (Violence Emergence, Recognition and Awareness), un’iniziativa promossa da FISH e da Differenza Donna che intende approfondire e portare alla luce appunto il fenomeno della violenza sulle donne con disabilità, che sono, secondo ISTAT, circa 2 milioni. Hanno finora risposto al questionario 450 donne e ragazze con diverse disabilità, di cui oltre il 60% con disabilità motoria, il 17,4% con disabilità plurima, il 12,3% con disabilità sensoriale e l’8,7% con disabilità intellettiva, relazionale, psichiatrica o dell’apprendimento. Il 31% delle donne con disabilità che hanno compilato il questionario ha dichiarato di avere subito una qualche forma di violenza. In particolare, circa il 10% delle donne con disabilità interpellate ha affermato di essere stata vittima di stupro nella propria vita. L’indagine VERA e la possibilità di rispondere ai questionari sono ancora attive all’indirizzo http://www.fishonlus.it/vera/.
Il questionario è rivolto a tutte le donne con disabilità, anche quelle che ritengono di non aver subito violenze o abusi.

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