Informarsi è sempre importante, vivere le esperienza ancora di più. Ma quando si parla di violenza di genere, sessuale, assistita, sui minori, psicologica, legale, si tende a tirare indietro la marcia, inermi, senza ascoltare fonti attendibili e soprattutto, troppo spesso, dando poco peso alla situazione. Il Centro Antiviolenza Aurora di Piedimonte Matese, questa mattina in Piazza Carmine, alla presenza di due classi degli istituti I.P.S.E.O.A. Cappello (Alberhiero), 4°D SB, e “De Franchis” (Ragioneria), 4°D Turistico, accompagnate dai rispettivi docenti, ha rappresentato un percorso illustrato esplicativo sulle diverse tipologie di violenza, molte delle quali comuni anche nel nostro territorio e poco denunciate.
Il percorso è stato preparato e diviso in 8 stand, realizzati dalle volontarie del Centro Aurora, con uno scopo ben preciso, stimolando negli ascoltatori (in questo caso studenti, ma anche normali cittadini incuriositi) quella sensibilità che è in grado di farci “indossare” gli abiti dell’esperienza, anche se vissuta da altre persone. I temi più importanti, di carattere sociale e psicologico, come la stereotipizzazione, la violenza assistita dai minori e la figura della donna come vittima della forma di omicidio più comune del mondo (femminicidio), hanno suscitato negli ascoltatori un alto interesse, creando una forma di dibattito/conversazione prettamente di natura formativa, e non polemica.
L’iniziativa, che si aggiunge a molte altre già portate avanti dal Centro Antiviolenza Aurora, ha riscosso un buon successo, un ottimo ascolto e, si spera, ha creato i presupposti per portarci più spesso a porci delle domande.