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Raviscanina. Un’antenna divide il paese, “non bisogna temere il progresso” la replica di Masiello

"Ridurre il digital divide che affligge il nostro Comune" spiega il Primo cittadino e intanto candida il centro matesino al progetto nazionale “Piazza WiFi Italia”

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A Raviscanina la politica si spacca sulla possibile installazione in paese (in località Pallara) di un’antenna della Wind-Tre, e nello scontro trascina con sè gruppi di cittadini legati ad una compagine o all’altra.
Ancora tutto da fare, ancora tutto da realizzare, ma il fronte del “no” costituito dai gruppi politici Raviscanina Libera e SiAmo Raviscanina preferisce lavorare in anticipo: alcuni giorni fa i manifesti affissi per le strade del paese matesino hanno espresso una chiara posizione rispetto alle azioni messe in campo dall’Amministrazione guidata dal sindaco Ermanno Masiello: “Come amministrazione – replica la fascia tricolore – siamo fermamente convinti che tali infrastrutture rappresentano un bene primario per la popolazione e soprattutto per i giovani sempre e necessariamente connessi per non essere fuori dal mondo”
Abbiamo chiesto un parere direttamente al Primo cittadino il quale parla del possibile progetto come di una opportunità di crescita (ci ha spiegato anche della partecipazione al bando per l’instalalzione di wifi gratuiti), ma si esprime anche sui rischi per la salute denunciati da alcuni cittadini sui quali è importante vigilare, garantendo l’applicazione della Legge.

“Coerentemente al nostro programma elettorale  presentato ai cittadini nella scorsa campagna elettorale – ci spiega Masiello -, ci siamo messi subito a lavoro per ridurre il digital divide che affligge il nostro Comune. Abbiamo firmato la convenzione BUL con la Regione Campania per la diffusione della Banda Ultra Larga e abbiamo cercato di avere contatti con le aziende di telefonia mobile per potenziare lo scarso segnale cellulare”.

Il Sindaco fa sapere che l’unica azienda che si è resa disponibile ad investire nel territorio di Raviscanina è stata la neonata Wind-Tre, nata dalla fusione delle 2 compagnie. Al momento è stato individuato un sito per l’installazione del ripetitore, la nota Palllara –balcone naturale sulla valle sottostante – da cui assicurare la copertura di tutto il paese. Si tratta di una zona periferica rispetto a Raviscanina, “per cui il posizionamento dell’antenna avrà uno scarso impatto ambientale. Nelle eventuali fasi successive, saremo molto attenti a tutelare il nostro paese sotto ogni profilo, dando la massima diffusione al progetto ed a ciò che si propone di realizzare”.

Il sindaco parla di questo possibile progetto guardando al futuro della sua comunità e ai benefici legati ai servizi che oggi – numerosi – sono subordinati alle coperture di rete:  “Le antenne che ripetono il segnale cellulare sono presenti in tutte le aree a maggior urbanizzazione e ormai anche nei paesini a bassa densità abitativa, basti pensare che siamo uno dei pochi comuni a non avere nessun tipo di antenna di nessun gestore” e di questo aspetto Raviscanina ne paga le conseguenze.

“Personalmente sono convinto che non bisogna temere il progresso, specialmente quando una tecnologia è di larga diffusione perché l’eccessiva diffidenza verso il progresso porta all’isolamento ed all’arretratezza“.

In merito ai percoli per la salute denunciati, Masiello spende più di qualche parola al fine di rassicurare i suoi concittadini: “Per quanto riguarda la paura di pericoli per la salute, siamo convinti che la normativa italiana e comunitaria riguardo a questi impianti prevede limitazioni puntuali e fatte per tutelare la salute pubblica, quindi bisogna vigilare e assicurarsi che la legge sia rispettata per essere tranquilli.
In passato quando la tecnologia era più giovane abbiamo promosso anche incontri pubblici con studiosi locali di chiara fama che hanno pubblicamente sostenuto che è più forte l’irraggiamento di un cellulare dove c’è scarso segnale piuttosto che un’antenna che amplifica il segnale”.

Garantirte il miglior futuro per se stessi e i propri figli soprattutto in termini di salute, perciò ha concluso così: “Non siamo mica dei pazzi! Viviamo qui, abbiamo i nostri figli e nipoti qui, io ho due figli di 9 e 4 anni per i quali darei la vita, figuriamoci se avessi il minimo dubbio di arrecare loro un minimo danno! Voglio per loro e per tutti i nostri figli un paese ospitale e al passo con i tempi senza dover avere problemi anche per essere rintracciato o fare una telefonata o rispondere ad una email”.

In ultimo la notizia che fa bene a molti cittadini: anche Raviscanina si è candidata al progetto del Governo chiamato Piazza WiFi Italia che ha stanziato 45 milioni di euro per 7.917 comuni italiani, prevedendo l’installazione di postazioni wifi gratuite: “speriamo di ottenere presto questo vantaggio per la nostra comunità”.

1 COMMENTO

  1. Bene sindaco avanti. Tanti preferiscono parlare anche di quello che non sanno. Viviamo col telefono in tasca e vogliamo poter comunicare. A Raviscanina nemmeno in piazza c’è campo. Sul problema salute ripeto quanto già detto in precedenza. Se abbiamo paura delle onde elettromagnetiche dovremmo rinunciare a tante comodità della vita moderna a partire dallo stesso telefonino, alla luce elettrica,al microonde etc. Il mondo marcia in avanti e noi con esso.

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