Home Arte e Cultura San Potito Sannitico. “Breve trattato sul lecchino”, il libro di Antimo Cesaro

San Potito Sannitico. “Breve trattato sul lecchino”, il libro di Antimo Cesaro

Il libro verrà presentato presso Palazzo Ranieri, sede del Parco Regionale del Matese, lunedì 18 marzo

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Amalia Fontana – Palazzo Ranieri, sede del Parco Regionale del Matese a San Potito Sannitico, ospiterà il 18 marzo la presentazione del libro Breve trattato sul lecchino del professor Antimo Cesaro. Sul testo, edito da La nave di Teseo Editore, si confronteranno insieme all’autore Vincenzo Girfatti, presidente del Parco Regionale del Matese; Aldo Amirante del Dipartimento di Scienze Politiche – Università della Campania “L. Vanvitelli” e Gennaro Iannotti, avvocato penalista. Una buona occasione per riflettere su un tema che sta a cuori a tanti, ossia l’ascesa sociale, e per chiedersi quando essa è realmente frutto di merito e competenza.

Trama del libro
Nel suo testo l’autore descrive una figura attuale e immortale: il lecchino. Un ritratto impietoso di un essere straordinario che deve dimostrare di possedere e coltivare una virtù fondamentale: la pazienza. Egli sa di dover leccare oggi per incassare domani. A furia di ingoiare rospi, sorridere a comando, applaudire e leccare scarpe e altro, con modestia, senza fiatare, il lecchino riuscirà ad assumere via via posizioni di sempre maggiore rilievo nell’ambito di un ministero, di un’università, di un movimento politico, di un ordine professionale. Proprio al raggiungimento del culmine della carriera si consuma il dramma esistenziale del protagonista: si renderà conto di non avere più a disposizione scarpe o natiche per le quali valga veramente la pena adoperarsi.
Da Aristotele a Dante, da Machiavelli a Musil, tanti sono stati gli autori che hanno descritto quello che può essere definito il “mestiere” più antico del mondo e che sarà sempre presente in ogni campo e situazione. In fondo a chi non è capitato di avere un amico, un parente, un collega che pur non essendo più bravo di noi è riuscito ad arrivare risultati migliori senza fatica e senza merito, ma con la sola capacità di mettere il proprio orgoglio sotto i piedi. Non è da tutti riuscirci, bisogna essere abili anche in questo. Il Breve trattato sul lecchino può essere definito una sintesi sublime di disposizione e arte, di natura e cultura, di attitudine e abilità, di genio e capacità organizzativa.

Cenni sull’autore
Antimo Cesaro, docente di Filosofia Politica e Teoria del Linguaggio Politico presso l’Università della Campania “L. Vanvitelli”, già membro del Consiglio Nazionale dei Beni Culturali, deputato e sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. È stato autore di numerosi saggi sul pensiero politico e la filosofia delle scienze sociali, tra le sue ultime pubblicazioni i lavori monografici Lingua gladio et pecunia (2011), La politica come scienza (2013), Arcana tabula (2016) e Il sovrano demiurgo (2018), nonché́ le edizioni critiche del cinquecentesco Discorso sul liocorno di Ambroise Paré (2014) e della Città del Sole di Tommaso Campanella (2018).

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