Giovedi 21 marzo alle 17.00 presso Palazzo Caracciolo a Torrecuso, si terrà un incontro che vedrà la partecipazione del presidente cittadino del Centro anziani, Fiorello De Simone, dell’omologo provinciale delle Acli di Benevento, Danilo Parente, del vicesegretario provinciale Fap-Acli Benevento, Michelino Rapuano, del consigliere nazionale Fap Acli, Pasquale Orlando e del presidente nazionale FederCentri Senior, Italia Elvia Raia.
Sarà durante tale incontro, voluto ed organizzato dalla Fap delle Acli di Benevento e Senior Italia, che prenderà il via Io respiro, campagna promossa dal Centro studi di economia sanitaria in collaborazione con Senior Italia FederAnziani, Fimmg e la collaborazione scientifica di Sip/Irs, Ethesia e Menarini.
Perchè una campagna di sensibilizzazione. L’appuntamento di giovedi prossimo nasce per mantenere alta l’attenzione sulla Bpco, Bronco pneumopatia cronica ostruttiva, malattia respiratoria tra le più diffuse, al punto che l’Organizzazione mondiale della sanità ne stima entro il 2020 l’innalzamento a quinta causa di invalidità e terza causa di morte a livello mondiale; in Italia, quest’ultima posizione è già stata raggiunta, subito dietro alle patologie cardiovascolari e oncologiche, progredendo di pari passo con l’invecchiamento della popolazione.
L’idea della campagna di sensibilizzazione invece nasce informare della gente intorno alle patologie respiratorie e promuoverne la prevenzione; il livello di consapevolezza attuale è il punto di partenza, da cui si dipana un grande studio epidemiologico che focalizza in particolare gli over 65.
L’approccio della campagna consisterà nella realizzazione di convegni con pneumologi all’interno dei centri sociali per anziani, all’interno dei quali promuovere corretti stili di vita e favorire la lotta al tabagismo, imparando a riconoscere i sintomi delle malattie respiratorie e soprattutto a non sottovalutarli.
Inoltre, nel corso dei tavoli di lavoro sarà somministrato ai partecipanti un questionario per comprendere quale sia il livello di consapevolezza intorno alle malattie respiratorie, offrendo l’opportunità di uno screening di massa, con la realizzazione di 10mila spirometrie grazie all’intervento di personale specializzato; sarà questo il modo per realizzare lo studio epidemiologico vero e proprio, a partire da un campione rappresentativo della popolazione italiana over 65.
Lo studio sarà realizzato grazie alla collaborazione tra la Società Italiana di Pneumologia Sip/Irs ed il Centro ricerche di pneumologia geriatrica Ethesia, a cui si affiancherà una opportuna campagna di comunicazione che si estenderà al web ed ai social network.