Una serata dedicata a don Pasquale Panella: più riflessioni per raccontare le tappe del suo impegno sociale per Alife, il grande lavoro per la realizzazione di opere destinate alla formazione culturale e professionale dei giovani confluite nel possente edificio dell’Ausiliatrice, all’ingresso della città. Appuntamento sabato 23 marzo, alle 19.00, presso la Biblioteca comunale per l’evento I preti sociali nella Chiesa del XX secolo: il contributo di don Pasquale Panella, a cura dell’Archeoclub di Alife, della parrocchia Santa Maria Assunta e dell’Azione Cattolica parrocchiale.
Emigrato da giovanissimo in Argentina, poi rientrato ad Alife coltiva il sogno di un’Alife diversa, aperta alla carità e a migliori possibilità di futuro per ragazzi – soprattutto i più poveri – del posto. “Desideriamo alzare con le mura dei nostri edifici, dei locali, dove l’infanzia possa essere educata, la gioventù guidata…”, le sue parole per motivare il progetto lungimirante e audace che si ispirava all’esperienza già concreta di don Zeno Saltini, fondatore di Nomadelfia, che don Panella conosce a Piedimonte Matese in occasione di una sua visita alla nostra terra.
Profuse il suo impegno sociale anche a favore dei contadini alifani per garantire loro il diritto all’acqua del Torano nelle campagne del comune; stessa sensibilità mostrò per i compaesani emigrati all’estero creando ponti di collegamento tra loro e il paese natio attraverso un giornale di informazione locale da lui pensato e realizzato. Un uomo a cui la città è grata per essere stato sacerdote con l’unico interesse di far progredire la sua comunità, nella fede e in cultura.