Giornata di nuove speranze per il Tribunale di Piedimonte Matese: ieri mattina l’Associazione Avvocati di Piedimonte Matese ha incontrato l’assessore regionale alla sicurezza e legalità, Franco Roberti, al fine di avviare il dialogo, già sperimentato tra altre Regioni italiane e Ministero, che valuti le condizioni speciali di riapertura delle sedi distaccate dei tribunali soppresse con il Decreto legislativo 155/2012.
Il Tribunale di Piedimonte Matese, e l’Alto Casertano qui rappresentato nel lavoro di tanti Avvocati e nelle richieste dei cittadini, è una di quelle realtà giudiziarie che maggiormente sta soffrendo le decisioni di Governo allora firmate dal ministro dell’Interno Paola Severino.
Ne abbiamo parlato con l’avvocato Raffaele Pannone, presidente dell’Associazione matesina che insieme ai colleghi Mauro D’Isa, Michela Visone, Raffaele Rao si è confrontato con il dott. Roberti in Regione. Presenti all’incontro, valutando con gli altri le concrete risoluzioni, il giudice Alba Costarella e l’assessore regionale Sonia Palmeri.
“Il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, sta dando la possibilità di rivalutare le istanze di quei territori che hanno particolari caratteristiche al fine di verificare le condizioni che consentato la riapertura delle sezioni distaccate soppresse, fermi i limiti della norma in vigore – di cui siamo coscienti – che non lo consente”. Si dice fiducioso Pannone della possibilità di dialogo tra la Regione Campania e il Ministero sulla scorta di esperienze simili che si stanno verificando in altre regioni italiane ottenendo i risultati sperati (in Campania, Ischia rappresenta il caso…).
Una possibilità che si fa concreta guardando alla storia del Tribunale matesino e agli eccellenti servizi che esso ha reso al territorio: “Piedimonte Matese – prosegue l’avvocato Pannone – là dove si apre un discorso possibilista in tal senso, ha certamente le caratteristiche per essere maggiormente considerato rispetto a tante altre realtà. La vasta estensione geografica del territorio matesino e altocasertano penalizza fortemente il lavoro degli avvocati e le esigenze dei cittadini per la lontananza dagli Uffici giudiziari dell’area casertana. La nostra – prosegue con orgoglio il presidente degli Avvocati di Piedimonte – è stata una realtà che ha sempre prodotto risultati giudiziari eccellenti soprattutto in termini di risposta della giustizia, cosa che tendenzialmente in Italia si muove diversamente…Inoltre, la riapertura di questa sede renderebbe giustizia alla Storia che ci ricorda essere stata una vecchia Pretura speciale”.
Commento a caldo anche dall’assessore Palmeri, presente, anche nei panni di cittadina del territorio matesino, all’incontro con il collega Roberti: “La richiesta degli avvocati è chiara: No agli uffici di prossimità, sportelli amministrativi senza giudice, SI alle riapertura dei presidi di legalità territoriali. L’Assessore Roberti, tra i massimi esperti del complesso mondo della giustizia, ha mostrato grande attenzione e sensibilità al tema. Nelle prossime settimane ci saranno interessanti incontri istituzionali”.
Di fatto, come conferma Pannone, bisognerà attendere le prossime settimane per cogliere i nuovi sviluppi della vicenda a partire dagli incontri che ci saranno tra Regione e Governo centrale.
Per il Matese, privato in più ambiti della presenza dello Stato sul territorio, si apre questa possibilità: non poca cosa per chi ben conosce il peso e il valore che porta la presenza di un presidio di Giustizia e Legalità come una sede di Tribunale.