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San Potito Sannitico. Rete tra Parchi e Riserve, il Matese apre le danze

Dopo il primo incontro, tenutosi presso Palazzo Ranieri e San Potito Sannitico, si attende il prossimo appuntamento nella sede del Parco Regionale del fiume Sarno

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Veduta di San Gregorio Matese

Positivo l’esito del primo incontro appartenente al ciclo relativo al rilancio e alla valorizzazione dei Parchi e delle Riserve della Campania, svoltosi a San Potito Sannitico, presso Palazzo Ranieri. Parole di soddisfazione quelle con cui Vincenzo Girfatti, presidente del Parco del Matese, descrive il confronto che la scorsa settimana ha visto presenti, oltre a lui, Tristano Dello Iorio, Parco Nazionale dei Monti Lattari; Antonio Crescenzo, Parco Regionale del Fiume Sarno; Luigi Verrengia, Parco Regionale di Roccamonfina; Fabio Guerriero, Parco Regionale dei Monti Picentini; Costantino Caturano, Parco Regionale del Taburno Camposauro; Antonio Briscione, Riserva Sele Tanagro e un rappresentante del Parco Metropolitano Colline di Napoli, Giuseppe Vaio.

I Presidenti dei Parchi al tavolo di confronto presso Palazzo Ranieri (San Potito Sannitico)

I Presidenti intervenuti hanno affrontato insieme alcuni aspetti essenziali per la tutela e la crescita delle aree protette, una strada che, solo se percorsa in sinergia, può portare a ottenere i risultati auspicati. La strada “giusta”, come la definisce Girfatti, da perseguire attraverso l’adeguamento dello Statuto dei Parchi alle modifiche della Legge regionale di riferimento e alla messa in atto di inziative dei Comuni volte alla promozione delle zone protette. L’incontro successivo in calendario avrà come cornice la sede del Parco Regionale del fiume Sarno.

 

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