Home Attualità Piedimonte Matese. Don Luigi Merola incontra gli studenti del Liceo “Galileo Galilei”

Piedimonte Matese. Don Luigi Merola incontra gli studenti del Liceo “Galileo Galilei”

Mercoledì 17 Aprile alle ore 10.30, un incontro-dibattito tra gli studenti dell’istituto e il sacerdote “anticamorra”. Nell'occasione sarà presentato il libro "Oltre ogni speranza"

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Ospite d’eccezione al Liceo matesino: agli studenti l’occasione di un incontro con don Luigi Merola, prete anticamorra, noto alla cronaca per l’impegno nella lotta alla criminalità organizzata napoletana e per le minacce subite fin dall’inizio del suo sacerdozio.
Sarà a Piedimonte Matese nell’auditorium del Galilei alle 10.30 per raccontare la sua storia agli studenti e presentare loro il libro in cui fa sintesi di questi anni di difficile esperienza, ma anche della speranza e dei motivi che oggi ancora lo spingono a credere che un futuro diverso, per quei quartieri segnati dal malaffare e dalla sofferenza è possibile.

La storia
Don Luigi Merola nasce a Villaricca in provincia di Napoli, il 14 dicembre 1972. È ordinato sacerdote nella Chiesa Cattedrale di Napoli il 22 giugno del 1997. Il 1 ottobre 2000 diventa parroco di San Giorgio, parrocchia del quartiere napoletano di Forcella. In questo quartiere don Luigi è il primo prete che denuncia la camorra e fa smantellare tutte le telecamere installate dai clan consegnando al questore una videocassetta per documentare lo spaccio di droga. Questi sono solo alcuni degli atti che danno inizio al calvario di don Luigi perché, nello stesso anno, viene intercettata la frase di un camorrista: «Lo ammazzerò sull’altare».
È proprio tale frase che segna l’inizio della vita blindata del parroco.
Il suo periodo di permanenza a Forcella è stato segnato dal tragico evento dell’uccisione, avvenuta il 27 marzo 2004, di una ragazza di 14 anni, Annalisa Durante, trovatasi per caso a passare nel luogo dove era in atto un agguato camorristico. Ignorando gli inviti a mantenere un profilo basso, don Merola nell’omelia del funerale ha attaccato duramente la camorra. Il 14 dicembre 2007 fonda ’A voce d’e Creature, nel quartiere Arenaccia, in una villa confiscata alla camorra dove operano 20 volontari che con pazienza, amore e professionalità si occupano dell’educazione di circa 150 bambini.

A Piedimonte Matese
Il libro scritto dal sacerdote si intitola “Oltre ogni speranza”: racconti di lotta alle mafie di “personaggi più o meno noti” per veicolare, soprattutto nei giovani, la capacità di reagire, il coraggio di scrivere la storia, il rischio di sognare. Il libro racconta cosa è stato fatto negli anni grazie alla fondazione  ‘A voce d’e Creature e quanto ancora bisogna fare per tentare di estirpare le idee che la malavita organizzata tenta di radicare nella società.

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