Dopo il susseguirsi di notizie dei giorni scorsi, si è finalmente decisi di passare dalle parole ai fatti: è dello scorso fine settimana infatti la costituzione di un Comitato civico a salvaguardia del presidio ospedaliero di Piedimonte Matese (leggi qui).
Si tratta di una iniziativa spontanea, apolitica e di tutela, il cui intento è quello di smuovere tutta la cittadinanza piedimontese e dell’intero comprensorio matesino, per la difesa ed il potenziamento del Nosocomio locale, scongiurandone il già decretato declassamento.
“Il comitato, costituito da poco, non ha alcuna connotazione politica”; ad affermarlo è Giovanna Del Vecchio, Garante per l’infanzia presso il Comune di Piedimonte Matese e tra i portavoce dell’iniziativa, sottolineando che c’è da subito l’intenzione di essere aperti a tutti i contributi, anche quelli degli stessi gruppi politici, ma sempre con l’intento di portare avanti una battaglia comune, che non ha vincoli di stampo territoriale od ideologico.
Il raggio di azione del Comitato civico non si ferma al solo capoluogo matesino, perchè la lotta contro il declassamento del presidio ospedaliero va ad investire tutti i comuni circostanti: proprio per tale motivo, il comitato si è diviso i compiti in due aree di lavoro, una prettamente burocratica ed un’altra che punta alla promozione della protesta nell’opinione pubblica matesina; un primissimo frutto di tale strategia è la creazione di una pagina Facebook, volta proprio ad intercettare il pubblico social residente nel territorio.
“Vogliamo verificare insieme su quali punti del piano ospedaliero è possibile agire – sottolinea la Del Vecchio – ed indirizzarci compatti verso degli obiettivi precisi, perchè non è possibile agire senza conoscere i margini entro i quali intervenire; un primo gruppo tecnico lavora dal punto vista legale, mentre un secondo muove verso la mobilitazione, attraverso il coinvolgimento della gente, delle parrocchie, delle associazioni e delle scuole, senza trascurare la tutela dell’opinione dei ragazzi e rimuovendo cosi il rischio di manipolazioni di parte”.
Una linea di azione semplice e pulita, un ideale proseguimento del video social diffuso di recente dalla stessa garante Del Vecchio: il video, divenuto ben presto virale, è stato come una sorta di chiamata alle armi che ha scosso la cittadinanza ed ha sollecitato un’adesione graduale e via via crescente.
“La risposta esiste già – conclude Giovanna Del Vecchio – amplificata dal meraviglioso messaggio con cui il Vescovo Valentino è entrato nel cuore del problema. Ora lavoriamo per preparare iniziative concrete, con cui esternare e mostrare il nostro impegno a difesa dell’Ospedale”.
La forza e la tenacia di tutti, saranno al più presto premiati, per uno dei tanti obiettivi urgenti da raggiungere, per il bene di tutta la collettivita’