Home Arte e Cultura Tutto ritorna al Matese, scenario del film “Crema Caserta”

Tutto ritorna al Matese, scenario del film “Crema Caserta”

Jonathan Gottesmann e Mela Boev presenteranno il loro ultimo lavoro cinematografico, intitolato "Crema Caserta", sabato 27 aprile presso il Teatro comunale di San Potito Sannitico

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I loro sguardi si posano su Caserta ed è amore a prima vista! A Jonathan Gottesmann e Mela Boev è bastato ammirare la Reggia vanvitelliana, che si erge maestosa di fronte alla stazione ferroviaria, per rimanere letteralmente catturati da una bellezza inaudita. Quando Jonathan e Mela arrivano a Caserta da Tel Aviv (Israele) si rendono subito conto che da quel momento in poi sarà quella fetta del Sud Italia ad accogliere le loro esistenze. Jonathan, diplomato in Animazione a Tel Aviv, fortifica nel tempo la sua passione per le tecniche analogiche applicandole alla regia. Mela, originaria di Padova, terminati gli studi presso l’Accademia delle Belle Arti, prosegue nel teatro di ricerca, studiando all’Accademia di Bologna, all’ EnsAD di Strasburgo e a L’Ecole des Beaux Artes di Marsiglia. Una giovane coppia di artisti appassionati dell’arte cinematografica, due ragazzi che scelgono di condividere la quotidianità e un interesse autentico per la sperimentazione.

Hanno girato il mondo, passando da un Paese all’altro e vantando collaborazioni importanti, ma per Jonathan e Mela “tutto ritorna qui, in questa parte della Campania“. Trasmettono entusiasmo i due giovani nel parlare del loro ultimo lavoro ai microfoni di Clarus: si tratta di Crema Caserta, che verrà presentato in anteprima il prossimo 27 aprile presso il Teatro comunale di San Potito Sannitico, alle 19.00. Girata tra Caserta, Salerno, Piedimonte Matese e San Potito, la storia si snoda attraverso una “città fittizia, il cui cuore è rappresentato da San Potito” e la cui anima s’incarna nella vita esperita dagli abitanti del posto, “gente meravigliosa, il cui calore invoglia a rimanere”, che si è offerta con semplicità e sprito di collaborazione nell’interpretazione dei diversi personaggi. Il progetto di Jonathan e Mela è stato possibile grazie al sostegno dell’associazione sapotitese FateLab e si costruisce sull’equilibrio tra realtà e finzione, che rappresenta il motivo portante della loro attività cinematografica, come testimoniato dal precedente Diva senza tempo, originale lungometraggio “realizzato completamente on the road, alla ricerca di una cantante immaginaria di nome Diva Zanicchi”, uscito nel 2017.

Foto pagina Facebook Jonathan Gottesmann

“Una presenza particolarmente interessante all’interno di Crema Caserta è quella di alcuni musicisti salernitani, membri di una band”, che contribuiscono a dare quel tocco psichedelico che contraddistingue lo stile coltivato da Jonathan e Mela nei loro prodotti cinematografici. “L’ultima scena del film – svela Mela in anteprima – l’abbiamo girata a Napoli, e vi è anche un riferimento alla Romania, Stato con cui Caserta è gemellata”. Questa nuova avventura è soprendentemente stimolante per i due giovani artisti israeliani, un input a “investire su un territorio che, pur avendo limiti di vario genere, gode di altrettante potenzialità. Bisogna solo scovarle e svilupparle, senza temere di rischiare”. Le parole di Mela e Jonathan sono di incoraggiamento per le tante persone, specialmente giovani, le quali non trovano il coraggio di “restare” nella loro terra, preferendo altri luoghi, ma senza considerare che vale la pena provare, anche a costo di fare un salto nel buio.

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