Di fatto, la recente celebrazione della Pasqua ha segnato l’apertura della stagione delle Feste patronali.
Si tratta di un momento dell’anno particolarmente atteso, preparato e fortemente rievocativo, poichè legato alla Fede, alle radici culturali ed alle potenzialità espressive dei fedeli residenti all’interno del territorio diocesano; espressioni che non di rado, sia che conservino consuetudini legate alla tradizione, sia che si tratti di eventi di origine più recente, si traducono in iniziative originali e capaci di valorizzare l’entusiasmo ed i talenti del posto.
La base di ciascuno di questi appuntamenti è senz’altro legata alla spiritualità locale, che dalle nostre parti si manifesta attraverso una pietà popolare ancora genuina, saldamente legata ad una popolazione caratterizzata da una religiosità semplice ed a tratti ingenua: tale ricchezza di valori è stata sottolineata anche nel documento finale del Sinodo diocesano, dove le feste popolari vengono definite “momenti importanti della vita delle nostre Comunità” mentre la stessa pietà popolare viene esaltata “quale prezioso legame tra Chiesa e popolo” che, attraverso un “opportuno discernimento” ed un costante impegno educativo può diventare una “via di evangelizzazione” privilegiata (Cfr Libro del Sinodo, cap.II, par.4).
I principali appuntamenti di maggio. Questo secondo fine settimana di maggio si preannuncia particolarmente pregno di manifestazioni: innanzi tutto, va segnalata la Festa patronale di San Nicola di Bari a Pratella; il 12 maggio invece, spazio alla tradizione del pellegrinaggio a piedi, che da più parti si dirigerà verso il Santuario di San Liberato a Calvisi di Gioia Sannitica, interessato da una delle Feste popolari più amate e frequentate dell’Alto casertano; da un capo all’altro della Diocesi e sempre nella giornata di domenica 12, alla festa di Calvisi farà eco la ritrovata Festa patronale di San Pancrazio martire che si celebra a Prata Sannita.
Proseguendo, il cuore mariano del maggio diocesano è rappresentato dalla Festa dell’Immacolata di Piedimonte Matese, che proprio a cominciare dal 9 maggio è preceduta dal novenario serale; il culmine verrà raggiunto domenica 19 maggio, con la processione e l’omaggio del Cuore d’oro della Città in piazza Roma.
Con Piedimonte, anche San Potito Sannitico sarà in festa il 19 maggio, ricordando il suo Patrono, San Potito Martire.
Come in un simbolico passaggio di consegne, mentre il 22 maggio, con la Discesa della statua di San Marcellino dalla nicchia inizieranno i festeggiamenti in onore del Patrono di Piedimonte, alla periferia del capoluogo matesino si terrà la Festa di Santa Rita da Cascia organizzata dalla Parrocchia di Sepicciano.
Piana di Monte Verna infine proporrà il 21 maggio la Rievocazione del miracolo dell’Immacolata, avvenuto nel 1860.
Ci sono anche programmi che sono pronti ben prima del tempo stabilito, come quello per la Festa di Sant’Anna di Alife, ma da qui al mese di luglio c’è ancora tempo… e puntualmente, vi terremo aggiornati.