La musica è uno dei grandi patrimoni che la Chiesa conserva fin dalla sua nascita, coltivandolo con cura e rendendolo una presenza sempre più solenne all’interno della liturgia. Nel prossimo mese di luglio ripartirà il Corso di Perfezionamento Liturgico-Musicale, Co.Per.Li.M., patrocinato dal Pontificio Istituto di Musica Sacra in Roma, un’iniziativa dell’Ufficio Liturgico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana la cui prima edizione risale al 1994. Alla musica sacra e al canto, che rappresentano una componente preziosa in ogni celebrazione, è stata conferita sempre maggiore austerità e ordine, grazie all’impostazione data dal Concilio Vaticano II. Nonostante le direttive conciliari, e dopo mezzo secolo dalla promulgazione del documento Sacrosantum Concilium, il canto fa fatica ad entrare nelle funzioni religiose come autentica “forma di partecipazione alla liturgia”.
Il Corso promosso dall’Ufficio Liturgico Nazionale della CEI risponde proprio all’esigenza di “umanizzare” l’accompagnamento canoro e musicale, che spesso si riduce in una esibizione sterile della schola cantorum dinanzi alla quale il fedele si presenta come spettatore passivo. Su questa linea, l’Ufficio Liturgico della diocesi di Alife-Caiazzo, in sintonia con quello nazionale, ha pensato di organizzare un percorso di formazione per le corali diocesane e per i presbiteri, in collaborazione con il Pontificio Istituto di Musica Sacra. La formazione, iniziata nel 2018, proseguirà nell’anno pastorale in corso, e si prefigge di fornire a coristi e musicisti un’adeguata e completa preparazione teorica e pratica. Molti dei partecipanti alla formazione avvenuta in Diocesi prenderanno parte al Corso attivato dall’Ufficio Liturgico Nazionale.
L’esperienza passata in Diocesi
Ad inaugurare l’iter è stato don Antonio Parisi, ex docente di Teoria e Solfeggio al Conservatorio “N. Piccinini” di Bari e consulente presso l’Ufficio Liturgico Nazionale, lo scorso 9 dicembre. In quella sede, è intervenuto anche don Vincenzo Di Gregorio, attualmente preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra all’Ufficio Nazionale, il quale ha approfondito la Storia della musica liturgica, madre di tutta la musica occidentale. Nel suo excursus don Vincenzo è arrivato sino ai giorni nostri, ponendo l’accento sui cambiamenti e sulle innovazioni volute dalla Chiesa di Roma.
Il secondo incontro ha avuto come relatore Sabino Manzo, direttore di coro e orchestra, clavicembalista, pianista e docente di Direzione presso i corsi dell’Istituto Diocesano di Musica Sacra di Bari e presso la Milano Choral Academy.
Col maestro Gianmartino Durighello le corali parrocchiali si sono preparate ai Vespri solenni, con un momento pratico, seguito all’incontro teorico, con una esercitazione sulla preghiera del Vespro con canto e partitura, presso la Cappella del Seminario.