Home Territorio Piedimonte Matese. Forum della Gioventù e Istituto Ventriglia insieme “Custodi dei sentieri”

Piedimonte Matese. Forum della Gioventù e Istituto Ventriglia insieme “Custodi dei sentieri”

Mercoledì 8 maggio un intenso pomeriggio tra scope e rastrelli per riscoprire e ripulire i sentieri del paese

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Cambio al vertice per il Forum della Gioventù di Piedimonte Matese.
Annabella Ciardiello, già Vice Coordinatore, è subentrata alla carica di Coordinatore a seguito delle dimissioni di Elio Centola per incompatibilità lavorativa con la carica di Coordinatore.
La nuova carica assunta da Annabella Ciardiello ha portato, di conseguenza, alla nomina del nuovo Vice Coordinatore, Valentina Monte. Inoltre, l’esclusione del consigliere Gabriele Farina dal direttivo ha portato alla nomina del primo consigliere dei non eletti, Alessia Lupoli.
Il Forum prosegue la sua attività di coinvolgimento tra giovani e istituzioni, con l’entusiasmo e la passione di sempre.
Ed è con passione che la neo Coordinatrice ci parla di una delle ultime attività che ha coinvolto il Forum.

Annabella Ciardiello – Un pomeriggio all’insegna dell’educazione ambientale è quello che si è svolto lo scorso mercoledì 8 maggio, al Parco Archeologico del Monte Cila.
Una collaborazione tra il Forum dei Giovani di Piedimonte Matese e gli studenti dell’Istituto Comprensivo “N. Ventriglia”, resa possibile grazie ai docenti del Pon “I custodi dei sentieri”, Prof.ssa Isabella Medici e Prof. Francesco Riccio, al contributo di Legambiente “Circolo Matese” per la fornitura delle attrezzature e ai ragazzi di Fridays For Future Matese.

I giovani studenti, grazie all’Associazione Cuore Sannita, hanno avuto modo anche di apprendere alcuni cenni storici sull’antico insediamento Sannita e sulla funzione delle mura megalitiche di cui, alcuni resti, percorrono il sentiero che si dirama sul Cila.
Un’occasione che ha unito storia, cultura e sensibilizzazione alla tutela del territorio, ma soprattutto che ha unito diverse generazioni di giovani ad un unico obiettivo.
E così, armati di scope, rastrelli e palette, ma soprattutto di grande volontà abbiamo iniziato l’attività di pulizia con la differenziazione dei vari rifiuti.
Le ore sono trascorse veloci, ogni tanto la fatica si faceva sentire, ma dopo qualche pausa si andava avanti, tra una chiacchiera, una risata o un richiamo all’ordine. Ebbene sì, anche quello ogni tanto serve. Ma più di tutto, è stato un modo per conoscere quei giovani studenti, capire la nuova gioventù che si sta formando e che un domani ci sostituirà, carpire da una frase o un atteggiamento il mondo che si cela dietro la timidezza di alcuni e la spavalderia di altri.
È stato un momento importante di scambio tra generazioni.
Al di là di quello che concretamente stavamo facendo, perché purtroppo non sarà ripulitura delle erbacce ai teatri di pietra una tantum a tenere quel luogo pulito, se non sono le istituzioni preposte a farlo, ciò che è stato importante è il contatto, l’aggregazione e l’esempio.
Non sono le grandi dimostrazioni, le manifestazioni mediatiche, le foto social a sensibilizzare i giovani sulle tematiche davvero importanti, o meglio, non sono sufficienti. Tutto parte dalla famiglia, tra i banchi scuola, nei vari gruppi di aggregazione o da un pomeriggio come questo che può fare la differenza.

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