Il sindaco di San Potito Sannitico Francesco Imperadore sigla la convenzione tra il Comune e l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli per lo svolgimento del Laboratorio di Archeologia Tardoantica e Medievale.
“Saremo onoratissimi di ospitare una realtà fra le più scientificamente consolidate in Italia nella ricerca sul patrimonio storico-archeologico di età postclassica”, sostiene il primo cittadino.
Saranno i locali del moderno Polo Scolastico sito in Località Beneficio ad ospitare gli studenti universitari, come ufficializzato con delibera di giunta n.53 del 09/05/2019.
Il Laboratorio di Archeologia tardoantica e Medievale dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli (LATEM) è diretto, dal 1999, da Federico Marazzi, professore ordinario presso la Facoltà di Lettere della stessa Università, tra l’altro residente sul territorio matesino e da sempre attento alla promozione di esso.
La celebre mostra “Longobardi. Un popolo che cambia la Storia”, tenutasi tra Pavia, Napoli e San Pietroburgo nel 2017- 2018, che ha ospitato oltre mezzo milione di visitatori, è figlia proprio del Laboratorio che curerà Marazzi.
“Al proprio interno si custodisce il fondo librario di mia proprietà specializzato in arte, storia e archeologia del Medioevo, – precisa così il docente universitario, in una nota inviata al sindaco – dotato di oltre 13.000 volumi, nonché l’archivio di tutti i progetti di ricerca sviluppati in questo ventennio, che hanno vista la Valle del Volturno come teatro operativo principale”.
Lo schema di Convenzione, oltre l’attività di laboratorio, comprende numerose iniziative come, ad esempio, l’organizzazione di seminari, incontri, corsi, convegni incontri scientifici e didattici aventi ad oggetto le discipline della ricerca topografica e archeologica, della conservazione, musealizzazione e valorizzazione del patrimonio archeologico inteso come risorsa per la conoscenza storica e lo sviluppo culturale e turistico del territorio.
L’iniziativa, come molte altre già promosse da questa Amministrazione comunale e dalle precedenti, si pone l’obiettivo di rilanciare San Potito Sannitico come meta turistica e farne un centro conosciuto e base di propositive sperimentazioni culturali, da quelle artistiche a quelle cinematografiche.