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Piedimonte Matese. La Polisportiva è in serie D. L’INTERVISTA

Il trionfo di venerdi scorso non è un evento eccezionale, bensì il coronamento di tutto un percorso, fatto di impegno e traguardi importanti: ne abbiamo parlato con l'allenatore Mario Scappaticcio

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La 1 Divisione femminile della Polisportiva Matese (foto pagina Facebook Città di Piedimonte Matese)

E’ festa grande a Piedimonte Matese: venerdi scorso, grazie alla vittoria sullo Sparanise volley, la Polisportiva Matese si è aggiudicata il passaggio alla serie D.

Il trionfo dello scorso fine settimana non è un evento eccezionale, bensì il coronamento di tutto un percorso, nel corso del quale la società sportiva altocasertana si è aggiudicata una serie di traguardi importantissimi: la serie D infatti è stata raggiunta tanto dalla squadra maschile che da quella femminile; a ciò si aggiunge il titolo di Campioni Territoriali Caserta dell’Under 16 Femminile (con un atleta del gruppo – Campione Territoriale Caserta U14 F – in prestito con la società vincitrice Asd Caserta Volley) e la conclusione del campionato della Seconda Divisione femminile a pari punti con Dream Albanova perdendo una sola gara.

Un risultato lusinghiero, che rende soddisfatta tutta la dirigenza, a cominciare da chi, fin dal 2012, segue la Polisportiva contribuendo alla sua crescita, come Mario Scappaticcio, pluripremiato campione piedimontese.

Mario, è un anno trionfale per la Polisportiva: si tratta dei premi più importanti del vostro Palmarès, giusto?
Si, si tratta dei traguardi più importanti, finora: per il secondo anno consecutivo il campionato di prima divisione vede la nostra partecipazione; abbiamo vinto due campionati di prima divisione quest’anno ed il campionato di seconda divisione, due anni fa.

(foto Siena News)

Questa doppia vittoria ha una valenza importantissima per la città di Piedimonte Matese e per il nostro territorio, che non portava una squadra in campionato regionale da oltre 30 anni, in particolare quella femminile era arrivata in C2 mentre quella maschile alla serie D negli ultimi 10 anni, ma si trattava del titolo del Cusano Volley ospitato dalle nostre parti in virtù di una nascente collaborazione e alla importante serie B, oramai 25 anni fa.
Inoltre, siamo stati insigniti dalla Federazione con il marchio di Scuola Federale di Pallavolo e del Marchio di Qualità per il settore giovanile: è l’unica società dei 48 comuni dell’Alto casertano ad averlo ricevuto.

E’ anche un traguardo che è frutto di un lavoro intenso: puoi spiegarci su quali binari si muove la Polisportiva Matese?
C’è tutta una programmazione che viene da lontano: il titolo per l’Under 16 lo dimostra, proiettandola ad un livello che nella nostra Provincia è molto difficile da raggiungere; ma c’è anche una continuità che permette una rimodulazione costante della programmazione, specialmente tramite il confronto diretto tra i tecnici.
Il presidente della Società è Davide Lupoli, io sono Direttore tecnico ed allenatore dei due gruppi U16 e 1D M, Danilo D’Onofrio è allenatore della 1D F insieme a Simona Marabese, suo secondo nonché giocatrice; Gianmaria Marino è allenatore e responsabile dell’S3, della U14, U13 e U12, nonché dirigente; questa sinergia ci permette di lavorare nel miglior modo possibile, rispettando i genitori ed i ragazzi.
La pallavolo però è solo un aspetto della nostra società, infatti abbiamo tutta una serie di attività collaterali che proiettano i nostri ragazzi nel sociale e permettono loro di vivere lo sport e la vita di tutti i giorni nel miglior modo possibile: per esempio, organizziamo da 5 anni la manifestazione Bicincittà (in programma lo scorso 12 maggio ma spostata al 9 giugno a causa del maltempo), un giro prettamente ludico che permette di scoprire anche gli aspetti inediti della nostra terra e poi ogni anno, attraverso il Matese Volley camp offriamo la possibilità, a carattere giornaliero, di approcciarsi alla pallavolo ed al nuoto.
Tutto questo grazie a collaborazioni del calibro di Matese mountain Marathon, Dream animation ed istruttori come Gianmaria Marino.

Quali prospettive si aprono per l’immediato futuro?
Noi ed i nostri ragazzi mettiamo un impegno a 360°, sorretto dalla motivazione che la pallavolo deve essere solo un aspetto della vita: ci piacerebbe sicuramente avere 6 campioni a livello nazionale, ma vorremmo che, nel frattempo, 60 di questi ragazzi vivano a contatto con il sociale ogni giorno.
Noi ci proviamo, mantenendo impianti che purtroppo sono molto costosi, ma dando un’offerta formativa che non scada mai nella mediocrità, fornendo un approccio alle giovani leve che sia il più pedagogico possibile.
La nostra idea sposa il sogno di un’organizzazione sportiva che coinvolga tutta la nostra area territoriale, permettendoci di dare ai ragazzi maggiori e migliori opportunità: alcune le abbiamo già in mente ed abbiamo avviato delle collaborazioni per far si che la Polisportiva divenga sempre di più un punto di riferimento.

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