16. Monte Janara
Facile approccio

di Salvatore Signore

Serrati i lacci, zaino indossato ed uno cenno ossequioso alla maestosa Cima come a chiederle benevola approvazione per la camminata di giornata. Partenza da quota 1.100 mt dal campo carsico di Braca, tra i più noti ed affollati durante le calde giornate estive; se ne attraverseranno ancora altri due (valle Cupa e Campo Rotondo) prima di ritrovarsi a valle Janara. Un avvio estremamente facile con dislivello turistico che invita ad un passo veloce tra gli animali al pascolo libero, i quali fingono indifferenza tenendo, però, sempre sott’occhio l’intruso. Strada ampia, dunque, per questo primo tratto privo di particolari difficoltà.

In velocità si raggiunge l’area di “sosta” breve, ovvero, i piedi del monte Janara. È utile fissare il traguardo, poiché una traccia non sempre chiara e pendenze differenti impongono una maggiore attenzione che andrà ulteriormente aumentata dopo lo scollinamento. Appare altresì necessario usare la cresta come unica direttrice, ponendo cura nell’affrontare la ripida e rocciosa salita finale che presenta due affacci di non poco conto: Valle Agricola e Piana delle Secine.

Zaino, scorta d’acqua e scarpe tecniche ben allacciate SEMPRE!

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