Home Territorio Comunità Montana del Matese, quale governance per la tutela del territorio?

Comunità Montana del Matese, quale governance per la tutela del territorio?

Rimandato a domani l'incontro tra ammistratori e delegati del territorio, per discutere sulle strategie di gestione dei comuni matesini

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Castello del Matese veduta

Michele Martuscelli – In campo ora un tentativo di “intesa istituzionale”: né il Centro Sinistra né il Centro Destra hanno i numeri. L’asse Oliviero-Bosco arranca e cede il passo a questo tentativo. È quanto emerso nella riunione di pochi giorni fa avvenuta presso la Sala riunioni della Comunità Montana del Matese. Vistose assenze (Gioia Sannitica, Sant’Angelo d’Alife, Raviscanina ad esempio) che hanno spinto ad aggiornare la riunione a domani, 25 giugno. Spunti che si ricavano da un documento redatto dai presenti, alcuni come semplici e singolari “uditori”.

Un tentativo, quello in corso, slegato da schieramenti precostituiti: lo si deduce dal riferimento al “liberamente riuniti” esplicitato nella nota. A prendere l’iniziativa l’Amministrazione di Piedimonte Matese che non vedeva di buon occhio il profilarsi dell’asse abbozzato dai due Consiglieri regionali e dai loro referenti sul territorio. Presenti sindaci e delegati come da statuto: Piedimonte Matese, Gallo Matese, Capriati al Volturno, Ailano, Valle Agricola, San Gregorio Matese, Ciorlano, Prata Sannita, San Potito Sannitico, Alife (uditore), come Castello Matese. Queste amministrazioni hanno richiesto ai rappresentanti degli altri comuni assenti “un incontro collegiale e costruttivo finalizzato a definire nel più breve tempo possibile la governance (termine alla moda per definire gli assetti di vertice e le politiche programmatiche ndr) alla quale affidare la tutela del  territorio matesino”.

Soddisfazione da parte del sindaco di Piedimonte Matese, Luigi Di Lorenzo: “Finalmente abbiamo parlato solo di criticità dell’Ente e strade per le soluzioni. Con rammarico abbiamo constatato l’assenza di alcuni amministratori e perciò abbiamo all’unanimità rimandato ulteriori discussioni di governance degli enti territoriali”. Il Sindaco sollecita gli altri cinque (sei) ad unirsi a questo schema istituzionale per soluzioni a 360 gradi ed a cercare un dialogo univoco per il territorio”, sottolineando gli impegni degli amministratori in prima linea.

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