Alfonso Feola – La cittadina di Roccamonfina si appresta a vivere una tappa memorabile della devozione popolare verso la Madonna dei Lattani. Infatti, a partire dal prossimo 2 agosto, inizierà l’Anno giubilare a 70 anni esatti dalla incoronazione dell’antichissima immagine della Vergine (6 agosto 1950), compatrona della diocesi di Teano-Calvi insieme ai santi Paride e Casto. Tuttavia, i frati minori del Santuario ed il vescovo mons. Giacomo Cirulli, concordando sull’opportunità di solennizzare questo appuntamento nel migliore dei modi, hanno pensato di anticipare la data anniversaria al 2 agosto 2020, giorno caro alla Comunità francescana, che in tutto il mondo celebra la Giornata del Perdono di Assisi.
Il calendario definitivo degli appuntamenti è ancora in corso di definizione ma è certo che, come avvenuto nel 2010, l’immagine in pietra della Madonna lascerà il suo tempio roccano per toccare la Diocesi attraverso una Peregrinatio Mariae: rispetto a nove anni fa però, quest’ultima sarà concentrata in alcuni punti-cardine del territorio diocesano, a cominciare dalla Cattedrale di Teano e dall’antica Chiesa cattedrale di Calvi Risorta.
Un po’ di storia
La statua monolitica della Madonna con il Bambino, oggi fulcro di tutto il complesso dei Lattani, secondo la tradizione fu ritrovata tra la fine del 1429 e gli inizi del 1430, dando il via all’edificazione della struttura monastica, incoraggiata dai santi Bernardino da Siena e Giacomo della Marca; essa, affidata ai Frati francescani nel 1446 da Papa Eugenio IV e ristrutturata a più riprese in quasi sei secoli di vita, è una testimonianza emblematica di stratificazioni architettoniche ed artistiche, che vanno dal periodo durazzesco ed aragonese del Regno di Napoli alle più tarde testimonianze barocche.
Nel tempo inoltre, il Santuario dei Lattani, posto ad 850 metri sul livello del mare, è divenuto una delle mete di pellegrinaggio più ambite ed amate da parte dei fedeli dell’Alto casertano fruttando, alla metà del sec. XX, l’incoronazione della statua mariana, oltre che l’attribuzione, da parte di papa Pio XII, del titolo ecumenico di Regina Mundi (Breve Pontificio Vitae Hujus Jactati del 12 maggio 1952) ed infine l’elevazione della chiesa alla dignità di Basilica minore da parte di San Paolo VI (1970).