Gaetano Filangieri “torna” nel Matese, lì dove ancora oggi il nome della famiglia napoletana è legata da lunga discendenza.
L’occasione è un Convegno di studi in onore del giurista e filosofo partenopeo a cura del Comune di San Potito Sannitico, nel cui territorio ha sede l’antico palazzo Filangieri, e del Centro Studi Gaetano Filangieri di Cava de’ Tirreni lì dove ha vissuto e lungamente prodotto la sua legislazione.
L’appuntamento è domenica 30 giugno alle 18.00 per un confronto sulla filosofia dell’importante illuminista napoletano, vanto di una scuola di pensiero “autonoma” e generatrice rispetto alla produzione francese o europea in generale.
Trattandosi di un’iniziativa creata e curata con il Centro Studi Filangieri di Cava de’ Tirreni, i membri di quest’ultimo, saranno nell’area matesina già dalla mattina di domenica per conoscere il territorio e le sue bellezze paesaggistiche e culturali.
Il pomeriggio, nel suggestivo scenario del Palazzo della famiglia Filangieri, sarà dedicato allo studio e – per molti – alla prima scoperta del filosofo.
Dopo i saluti di Sissy Filangieri, padrona di casa, e del sindaco di San Potito, Francesco Imperadore, sarà Costantino Leuci, docente di storia e filosofia presso il Liceo Statale Galilei di Piedimonte Matese e coordinatore del convegno, a presentare il tema “L’Illuminismo di Gaetano Filangieri”; a seguire, Francesco Biondi, presidente del Consiglio Comunale su “Il marginalismo giuridico in Gaetano Filangieri”; poi Maria Pia Vozzi docente presso il Liceo De Filippis Galdi di Cava de’ Tirreni con “Il quarto libro della Scienza della Legislazione”; in ultimo Paolo Gravagnuolo, presidente del Centro Studi di Cava parlerà sui legami di Filnagieri con la relazione “Tra Europa e Stati Uniti d’America”.
È l’occasione in cui un nome noto al territorio prende forma e di lui si definisce una specifica identità legata alla sua formazione umana e culturale.