Riaperta al culto la chiesa di Santa Caterina, l’edificio di proprietà comunale, chiuso dopo il sisma del 28 dicembre 2013 per i danni riportati all’abside.
Un momento atteso dalla comunità alifana che ieri sera ha fatto nuovamente ingresso ne piccolo tempio insieme al sindaco Maria Luisa Di Tommaso, al parroco don Pasquale Rubino, al rettore della chiesa don Alfonso De Balsi.
Un momento di festa che ne anticipa un altro, già programmato, in cui gli alifani condivideranno con il Vescovo Mons. Orazio Francesco Piazza, amministratore apostolico, la gioia di aver avuto di nuovo, dopo 6 anni, un luogo simbolo della Alife distrutta dalla guerra e ricostruita. La Chiesa di Santa Caterina, infatti, già esistente nel 1400 – per volontà dell’Università Alifana – e dopo successivi rimaneggiamenti, crollò quasi totalmente sotto il bombardamento americano del 1943.
Ieri sera dalla Cattedrale, al suono delle campane, è partito il corteo che ha riportato in Santa Caterina la statua di Sant’Anna qui venerata a cui si dedicherà il novenario e la festa del 26 luglio cui lavora già da diversi mesi il Comitato festeggiamenti.
La chiesa sarà riaperta al culto solo per le messe festive (la domenica alle 9.00 e nelle solennità) ed eccezionalmente per la novena alla Santa, madre di Maria.
L’edificio. Struttura e restauri
La chiesa, ricostruita negli anni ’50, dopo il bombardamento che la distrusse nel 1943, è realizzata in tufo. Del suo progetto si curò l’architetto romano Giulio Risecco. L’ambiente interno, ad una sola navata, presenta quale elemento di rilievo la tela raffigurante Santa Caterina d’Alessandria, opera del pittore cremonese Giovanni Misani (1957).
Dopo il terremoto del 2013 la struttura ha riportato lesioni sulla muratura in corrispondenza della divisione della navata centrale con l’abside. Il progetto di recupero ha visto durante gli scorsi mesi invernali architetti ed edili al lavoro per riconsegnare alla comunità la chiesa.
Il Sindaco Maria Luisa Di Tommaso, ha espresso soddisfazione per il raggiunto obiettivo, quello del completamento dei lavori, ma anche per aver visto la gioia degli alifani, particolarmente devoti a Sant’Anna, venerata in questa chiesa, di fronte all’opera compiuta. Il primo cittadino imoltre ha più volte sottolineato la dedizione e l’impegno che l’assessore ai Lavori pubblici Angelo Delli Veneri ha mostrato nel seguire il cantiere e l’intero iter procedurale ad esso legato.
I lavori
Il progetto di adeguamento strutturale e funzionale realizzato dal Comune, ha visto la sistemazione strutturale delle pareti laterali, soprattutto nelle parti metalliche, il trattamento idrorepellente protettivo delle superfici di tufo a faccia vista, la realizzazione di una controsoffittatura interna in lamelle di legno per ricreare la spazialità originaria e per mitigare l’inserimento degli incatenamenti metallici programmati nei giunti, interamente ripresi; inoltre, è stato rifatto il manto di copertura sulla chiesa con la sostituzione delle tegole canadesi che si presentavano scollate in più punti, con un nuovo manto sempre di tegole canadesi ma con finiture in rame che meglio si adattano al contesto, ed, infine, la revisione del manto impermeabile di copertura piana intercapedine tra aula chiesa e pertinenze.