22. Sentiero delle fate.
Partenza da Gallo Matese

di Salvatore Signore

A delimitare un ombreggiato camminamento ci pensano grossi pietroni che paiono premeditatamente sistemati come a formare un surreale corridoio, gli alti fusti si abbracciano fino a creare una galleria verde studiata per lasciar passare scintillanti piccoli raggi di sole ed il fogliame rimanda ovunque la luce riflessa; la sensazione di magia si confonde con la realtà. L’imbocco verso Campo Figliolo parte da Gallo Matese sul Sentiero delle Fate, mai intitolazione fu tanto perfetta, l’evidente sterrata si avvia docile cavalcando lievi e facili collinette, ma non lasciatevi ingannare, perché alla fine del primo tratto si apre su una costante salita che offre uno sconnesso ed accidentato sentiero su roccia.

Allo scollinamento finale si arriva con una discreta sensazione di stanchezza; ci penserà il panorama a restituire forza e spunto di ripartenza anche perché, adesso, la discesa è continua. L’affaccio sul Campo appaga e nei momenti di abbondanza piovosa l’inghiottitoio di mezzo funge da attrazione principale attirando prede e predatori!
Sentiero di soli 5 km sempre evidente, l’attenzione deve rimanere alta sul camminamento scoperto a causa di rocce piuttosto vive; in periodo primaverile fioriture e  sorgive rendono l’ambiente unico.
N.B. Superare Campo Figliolo per raggiungere la spettacolare Fontana dei Palombi con le sue 8 piccole vasche è vivamente suggerito.

Scorta d’acqua e scarpe tecniche ben allacciate SEMPRE!

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