È nato da poco, ma già fa sentire la sua presenza sul territorio. Stiamo parlando di Friday For Future Matese, movimento composto da studenti dei licei matesini, la cui mission s’ispira all’azione di protesta della giovane Greta Thunberg, attivista, la quale a soli 16 anni ha dato vita ad una delle più coinvolgenti mobilitazioni contro il surriscaldamento globale. Sulla scorta della volontà di protesta messa in atto da giovani e studenti di tutta Italia in difesa di politiche improntate alla salvaguardia dell’ambiente, il movimento matesino centra il primo importante obiettivo, ovverosia la chiamata a raccolta delle associazioni ambientaliste del territorio e i cittadini, per una maggiore sensibilizzazione verso le tematiche ambientaliste. Anche il futuro del Matese è messo a repentaglio da un’attenzione debole nei suoi confronti, come dimostra la presenza di rifiuti nelle acque del Torano, oppure nei pressi del lago Matese, come si evidenzia nelle foto in basso, che immortalano “resti di inciviltà” giacenti nella zona che va dal Lago a Campo Braca, nel cuore del Parco.
Le principali realtà associative e i cittadini sono invitati il prossimo 1° agosto, alle 19.00, presso la Sala consiliare del comune di Piedimonte Matese, a partecipare al Consiglio comunale, in cui, tra i punti all’ordine del giorno, sarà inclusa anche “la lotta ambientale, la battaglia per un Matese ecosostenibile”, come si legge sulla pagina Facebook del Movimento. In sede di Consiglio saranno presentate le due mozioni protocollate oltre un mese fa: la Dichiarazione di emergenza climatica, relativa alla città di Piedimonte, sull’esempio di tante altre città italiane; Pesticide free town, con cui si chiede all’Amministrazione di aderire al programma europeo denominato “Città libere da pesticidi”.
I rappresentanti di Friday For Future Matese confidano in una massiccia partecipazione, di singoli e gruppi, che sia segno di attenzione e impegno a riconoscere gli effetti deleteri della “crisi climatica in atto e a tener conto degli effetti sul clima nella valutazione di qualsiasi azione amministrativa, dando maggiore priorità alle questioni che prevedono la lotta al cambiamento climatico”. In questa prospettiva, s’inserirà l’intervento di Italo Ronga, studente laureando di Scienze Ambientali presso la Facoltà delle Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università Sapienza di Roma, il quale illustrerà le principali cause ed effetti dell’uso intensivo dei pesticidi e degli effetti climatici dovuti a fattori antropici.
Foto Amedeo Santomassimo