Mancano pochi giorni all’evento targato Fondazione Stabat che ha come cornice Letino. Dopo il successo dello scorso anno, Letino Festival dal 25 al 28 luglio, ripropone con appuntamenti culturali e formativi, che rappresentano un’allettante opportunità anche per conoscere uno dei territori più caratteristici del Matese. La Fondazione, nata nel 2017, si spende in progetti di solidarietà fornendo sostegno soprattutto ai più giovani, attraverso iniziative volte che coniugano formazione e condivisione: sono gli ultimi i destinatari dell’azione di Stabat, bambini di favelas brasiliane, giovani della periferina napoletana, piccoli dei villagi africani. Ad essi è destinata soprattutto integrazione sociale, formazione culturale e il messaggio del vangelo di Gesù.
La scelta di Letino, nel cuore del Parco del Matese, il cui incantevole paesaggio ben si presta anche ad attività di carattere sportivo e di svago, non è affatto casuale in quanto qui in quota, la Fondazione ha stabilito una sede (Piana delle Secine) dove spesso porta i suoi ragazzi. Così alla bellezza della sua geografia si unisce il calore e lo spirito di accoglienza degli abitanti, i quali sono ormai da mesi i veri protagonisti dell’evento avendo messo a disposizione le loro case per gli oltre 300 ospiti provenienti da circa 10 diversi paesi del mondo che raggiungeranno il Matese per il Festival.
Quattro giornate di approfondimenti, incontri e sambi in un’ottica internazionale, che prenderanno forma nel Seminario La religione del LOGOS, tema scelto per questa seconda edizione della Rassegna, su cui verteranno conferenze e tavole rotonde. Gli incontri saranno focalizzati sui valori che animano la missione della Fondazione, (solidarietà, sussidiarietà, dignità della persona), con un’attenzione speciale verso la natura, attraverso eventi sportivi. Uno spazio significativo verrà riservato anche all’arte, nel senso lato del termine, mediante laboratori di canto, pittura di icone e concerti serali.
La giornata tipo prevede al mattino una conferenza principale e conferenze illustrative e tavole rotonde con traduzioni simultanee in 5 lingue, Francese, Inglese, Spagnolo, Italiano e Tedesco. Nel pomeriggio sarà la volta dello sport e della cultura. Giunta la sera, a farla da padrona sarà la musica, da fruire in manifestazioni concertistiche, nella cornice della chiesa medievale di Santa Maria di Castello, situata tra i resti del Castello normanno.
PROGRAMMA
Giovedì 25 luglio: Logos e Arte – Karin Coonrod (USA); Logos e Natura – Armand Dussex (SUI); nel pomeriggio attività di Escursionismo, Arrampicata, Canoa e Mountain Bike; di sera canti della tradizione latina e bizantina. Venerdì 26 luglio: Logos e Cultura – Ostap Kostyuk (Ucraina); Logos e Scienza – Peter Rosenbusch (GER); nel pomeriggio Torrentismo, Speleologia, Tennis; di sera teatro dal mondo; sabato 27 luglio: Il Logos della Ragione – Alexandr Filonenko (RUS) – Il Logos del Silenzio – P. Alin Cindea (ROM); di nel pomeriggio ballo, cucina locale, vestito tradizionale, collage, icone su vetro, gite turistiche; di sera musica Klezmer (tradizione ebraica, USA/Germania); domenica 28 luglio: Messa Solenne e pranzo all’aperto.