Home Territorio Piedimonte Matese. Un Consiglio comunale per tre giuste cause

Piedimonte Matese. Un Consiglio comunale per tre giuste cause

Cura del Matese con il movimento Friday For Future, encomio alla studiosa Daniela Mastrolorenzo e intitolazione della Sala consiliare a Vincenzo D'Allestro. Questi gli argomenti all'ordine del giorno, il prossimo 1° agosto

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Stazione ferroviaria di Piedimonte 1963 (pagina Facebook Foto di Ieri e Oggi Piedimonte e il suo Passato)

Sarà un Consiglio comunale ricco, per la significatività degli argomenti posti all’ordine del giorno, quello che si svolgerà il prossimo 1° agosto presso l’Aula consiliare di Piedimonte Matese. Ampio spazio sarà riservato al movimento Friday For Future Matese, i cui rappresentanti sottoporranno all’attenzione di associazioni, cittadini e istituzioni presenti la necessità di una maggiore sensibilità verso il territorio matesino, con il coinvolgimento soprattutto dei giovani, “angeli custodi” che mettano in pratica azioni volte a tutelare gli spazi pubblici che compongono lo straordinario paesaggio del Matese. L’appello del Movimento chiama in causa la responsabilità di singoli e amministratori, oltre a gesti formali, che possano limitare le emissioni di CO2, agenti inquinanti e favorire il risparmio energetico.

Nel corso della seduta si procederà anche a conferire un encomio solenne a Daniela

Daniela Mastrolorenzo

Mastrolorenzo, cittadina piedimontese, tra i più assidui frequentatori della biblioteca diocesana, da sempre attenta al territorio attraverso lo studio, la ricerca e la documentazione anche iconografica che sono alla base di un articolato lavoro di ricostruzione dei luoghi di nascita, morte e sepoltura di numerosi cittadini piedimontesi vittime della Grande Guerra, cui ha dedicato l’opera Arriverà il giorno del loro ritorno a casa. Daniela cura da tempo insieme ad altre persone la pagina Facebook Foto di Ieri e Oggi Piedimonte e il suo Passato, spinta da un amore infinito per la sua città. Tra i suoi lavori va ricordato quello relativo al campo di prigionia di Milovice, che poggia le basi su dati storici e che comprende anche la descrizione delle condizioni di lavoro dei prigionieri di guerra, dell’alimentazione scarsa e del precario stato di salute.

vincenzo d'allestro bangladesh
Vincenzo D’Allestro

Il Consiglio comunale sarà anche l’occasione per intitolare la stessa Sala consiliare a Vincenzo D’Allestro, rimasto ucciso in seguito all’attentato avvenuto a Dacca in Bangladesh il 1° luglio del 2016. L’omaggio al 46enne matesino tra gli 11 italiani vittime della furia omicida dell’Isiss, dà al tempo stesso modo di ricordare i tanti connazionali che hanno lasciato l’Italia in cerca di un futuro più proficuo altrove.

 

 

 

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