Il lago inizia qui.
Poche ma chiare parole per indicare il punto, uno come tanti, da preservare.
Siamo a pochi metri dalla sponda del Lago Matese, esattamente davanti ad una storica fonte, ristoro necessario per tanti passanti la cui acqua finisce ad alimentare l’ampio bacino lacustre.
Il messaggio l’hanno lasciato i giovani di Legambiente Matese insime ad altri colleghi campani e laziali, venerdì 30 luglio, in occasione della giornata di presentazione delle analisi delle acque del lago, nell’ambito della campagna Goletta dei Laghi promossa da Legambiente Italia.
Oltre alle indagini batteriche sulle acque, Legmabiente sta conducendo anche il campionamento di microplastiche: residui che dopo essere stati abbandonati raggiungono bacini e fiumi , attraverso le falde, intaccando la flora e la fauna che vi abita, dai pesci agli uccelli agli arbusti (Sui dati delle analisi clicca qui e leggi il nostro approfondimento).
Una colorata e vivace provocazione (logicamente con vernici lavabili ed ecologiche che andranno via alla prima pioggia), per far passare un messaggio chiaro: tutto ha inizio dai gesti e dalle mani dell’uomo; non a caso qualche minuto prima dell’arrivo dei giovani ambientalisti la fontana era piena di bottiglie di plastica abbandonate, così come gli spazi limitrofi.
In tutta Italia, fontane, tombini, scoli, sono stati simpaticamente contrassegnati dall’iniziativa di Goletta dei Laghi intitolata “inizia qui” divenuto poi un diffuso ashtag (#iniziaqui).
Anche il Matese adesso ha il suo e si inserisce a pieno titolo nella campagna di sensibilizzazione globale che sta tentando di arginare l’uso eccessivo di plastiche e il loro abbandono selvaggio nella natura.
Sembra non trovare ombra il tema “ambiente”: dalla riflessione sul riscaldamento dell’atmosfera, alla deforestazione dell’Amazzonia; dallo scioglimento dei ghiacci ai Poli agli incendi sulla Siberia; dagli innumerevoli casi di malattie tumorali all’uso spregiudicato di pesticidi, crescono l’attenzione e la riflessione comuni: Papa Francesco con fermezza e severità ha parlato nella enciclica Laudato Sì di ecologia integrale, una scelta che coinvolgendo credenti e laici e non traccia altre strade di ritorno se non quella urgente verso il cambiamento di pratiche e di mentalità (ma soprattutto di morale).
“Il nostro stesso corpo è costituito
dagli elementi del pianeta e la sua acqua ci vivifica e ci ristora”, uomo e natura, nelle parole del Pontefice vivono la stessa dignità e la stessa necessaria urgenza di cure.
Nel video girato sul Matese, l’intervento di Sara Montoro del direttivo Legambiente Matese