Home Territorio Piedimonte Matese, consiglio comunale aperto su ambiente, storia, memoria

Piedimonte Matese, consiglio comunale aperto su ambiente, storia, memoria

Modello di partecipazione realizzato, il primo di una serie chje partiranno, secondo quanto promesso in campagna elettorale dal sindaco Luigi Di Lorenzo. Emozione in Consiglio comunale nel ricordo di Vincenzo D'Allestro morto nella strage di Dacca del 2016

1435
0

Dopo la firma del primo patto per l’amministrazione condivisa dei beni comuni l’Amministrazione di Piedimonte Matese ha sperimentato, per la prima  volta, anche la modalità istituzionale del consiglio comunale aperto, come da impegno del programma elettorale.
Tutti argomenti votati all’unanimità dai consiglieri presenti a sottolineare il carattere formale e vincolante di questo tipo di sedute al pari di quelle “chiuse” ovvero senza la partecipazione diretta del pubblico nel corso del loro svolgimento.
Seduta storica, quindi, con all’ordine del giorno tre argomenti sviluppati  con registri emotivi e di contenuto diversi ma di significativo rilievo pubblico: la sfida alla sostenibilità ambientale su richiesta del gruppo  “Friday for future Matese”; l’encomio solenne ad una giovane storica locale, Daniela Mastrolorenzo; l’intitolazione dell’aula consiliare alla memoria di Vincenzo D’Allestro.

Andiamo  per argomenti.
L’argomento più politico è stato quello relativo alla cosiddetta “lotta ambientale”, problematica che si vuole rendere stringente nella realtà urbana del maggiore centro  matesino con due obiettivi ambiziosi: dichiarazione di emergenza climatica e lotta ai pesticidi secondo una linea europea già applicata in alcuni comuni campani, in base a quanto richiesto dal gruppo di attivisti locali di Fridayfor Future Matese per conto del quale sono intervenuti Chiara Carbone, giovanissima  diplomata ed Italo Ronga, universitario laureando in Scienze ambientali alla “Sapienza”.

Porre la questione ambientale significa porla in termini di priorità (elemento non facile nelle azioni e nei tempi di incidenza ma “non deve né una moda da seguire né un argomento su cui costruire consenso politico” hanno rilevato gli attivisti).
Per usare le parole dei sostenitori significa “riconoscere la realtà degli effetti ambientali e socio-economici determinati dal riscaldamento globale climatico specie ai fini della riduzione delle emissioni  di gas serra”. Carbone ha elencato i criteri da adottare in concreto per questa sistematica attività di ri-orientamento della società locale in una prospettiva di economia sostenibile mentre Ronca ha tracciato con una vivida ed ampia  esposizione le ragioni che stanno conducendo ad una sorta di “default” climatico–ambientale dando una dettagliata lettura scientifica dei fenomeni in corso.
“Adottiamo l’argomento – ha detto Santillo al suo ultimo consiglio comunale. ”Il nostro è un impegno formale ed anche una grossa responsabilità. Il territorio necessita di custodi come voi di giovani che sappiano anche provocare ” ha detto il sindaco, Luigi Di Lorenzo, ringraziando  il coordinamento territoriale ed i giovani per la spinta ideale ad affrontare problematiche così concrete e diffuse. Presente una folta rappresentanza del Forum giovanile.

Encomio Mastrolorenzo. A motivare il riconoscimento alla giovane studiosa di storia e archivi locali è stata l’ex assessore alla pubblica istruzione Giovanna  Masella. Fondatrice del gruppo fb  Foto di ieri  e di oggi: Piedimonte ed il suo passato  attraverso questo canale innovativo è riuscita a recupere storie personali e collettive tirandole fuori dai cassetti per socializzare la memoria della comunità. In particolare  in riferimento a vicende tragiche come le due guerre mondiali, ricostruendo percorsi dolorosi, storie di emigrazione, esponendo anche  progetti futuri. Il Sindaco le ha ha consegnato una targa.

Vincenzo D’Allestro “Bordon”.  Da venerdì  l’aula consiliare di Piedimonte Matese è dedicata a Vincenzo D’Allestro tra i nove italiani uccisi nella strage di Dacca avvenuta  a luglio 2016 dove operava come imprenditore nel campo tessile, sostenendo nel paese asiatco anche strutture che hanno a cuore bambini emarginati e poveri.
Momenti emozionanti e commoventi con la presenza di familiari ed amici specie quando è stato scoperta la lapide commemorativa con la bella foto di primo piano del giovane matesino. Prima le parole di Santillo che hanno scolpito la signorilità e la discrezione gioioa di D’Allestro poi le parole dell’assessore Devid Raucci e del consigliere Fabio Civitillo a segnare il tributo dell’intero consiglio comunale espressione massima della comunità.

Un impegno  sociale che continu a- come hanno sottolineato le due cugine  Angela Amato e Pamela D’Allestro con l’associazione nata dopo la  tragica morte  “In viaggio con Vincenzo” a favore dei “bambini di strada”  ma anche di iniziative locali come sponsorizzazione di gruppi sportivi:  “Tra la chiusura nel dolore e nell’odio abbiamo scelto la solidarietà e l’amore come piaceva a Vincenzo” hanno detto i familiari.
Gesti concreti  che vanno oltre i muri dell’odio, come le carezze a quel volto mediterraneo chiamato Vincenzo.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.