Il piccolo comune di Castello del Matese conferma la propria vocazione in termini di sostenibilità ambientale e sociale con un sistema completamente ecologico per accompagnare la naturale trasformazione dello scarto umido in fertilizzante naturale. Dopo aver partecipato ad un bando pubblico della Regione Campania, il Comune è risultato aggiudicatario della compostiera di comunità.
Come funziona?
Il compostaggio di comunità è un sistema ibrido per la trasformazione del rifiuto organico in compost che consente l’auto-recupero dei rifiuti. È una soluzione ottimale a metà strada tra l’impianto industriale e la compostiera domestica che non produce emissioni inquinanti – solo vapore acqueo e anidride carbonica – con un processo completamente naturale e inodore, grazie a un sistema di filtri.
Dopo il processo aerobico del rifiuto agevolato dall’apporto di aria e dal rimescolamento della massa, il fertilizzante ottenuto sarà migliorato in termini di capacità nutritiva grazie al trattamento della lombricoltura, anche questo completamente naturale.
I vantaggi
La compostiera, se bene utilizzata, farà risparmiare anche in termini economici diretti. Nessun chilo più di umido dovrà partire da Castello per essere trasportato per centinaia di chilometri dove viene trasformato in costo. Non appena la compostiera sarà posizionata, l’umido sarà trasformato in compost di qualità che potrà essere utilizzato dai cittadini per i propri orti e giardini.
Castello diventerà autosufficiente nella gestione dello scarto organico in modo ecologico e sostenibile. Ci saranno vantaggi per il Comune in termine di costi, per i cittadini in termini di possibili sgravi sulla tassa dei rifiuti e maggiore senso civico; e per l’ambiente, attraverso riduzione delle emissioni di CO2 e incremento della fertilità dei suoli per mezzo del compost.
Potete dire quello che volete ma Tonino Montone fa la differenza: HA UNA MARCIA IN PIÙ…. !✊