Dopo aver raccontato di molti grest parrocchiali, ancora una “bella storia” da raccontare. Siamo a Sant’Angelo d’Alife dove anche qui il tema scelto per l’attività estiva dedicata ai bambini richiama quello in cui si sono immerse centinaia di parrocchie in tutta Italia, comprese alcune della diocesi di Alife-Caiazzo.
Mattina e pomeriggio alle prese con attività diverse: dal gioco alla formazione, grazie al gruppo di giovani che hanno deciso di dedicare il loro tempo ai più piccoli della comunità, non senza un giusto momento di formazione durato diversi giorni prima di cimentarsi nelle attività vere e proprie. Un aspetto quest’ultimo particolarmente caro all’Azione Cattolica parrocchiale e allo stesso parroco don Mario Rega per far sì che il tempo del grest non fosse una festa come tante o soltanto un simpatico momento di animazione. Premesse che come sempre orientano le attività parrocchiali in quella logica di continuità delle iniziative pastorali che nel caso di Sant’Angelo è sposata in modo particolare dall’AC.
Madre Teresa di Calcutta, Piergiorgio Frassati, don Pino Puglisi, Francesca Cabrini, Gianna Beretta Molla: sono i protagonisti di belle storie quotidiane di santità che la Chiesa riconosce tra i suoi eletti, scelti per essere modelli di vita innanzitutto per i bambini presenti al grest. Giornate che a Sant’Angelo si caricano di buoni propositi, di lavoro, di preghiera speciale anche per la coincidenza dell’evento parrocchiale nelle celebrazioni dedicate a San Celestino V, compatrono in paese, con l’arrivo del Fuoco del Morrone, evento che la Parrocchia ha curato in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la Pro Loco Santangiolese.
