Un concerto per ricordare Michele e Marcello Melillo, padre e figlio, originari di Totari frazione di Alife, scomparsi tragicamente in un incidente stradale un anno fa. Era il 29 agosto quando l’auto su cui viaggiava l’intera famiglia (la moglie di Michele rimase gravemente ferita) fu investita da un tir sull’autostrada A1 tra le uscite di Orvieto e Fabro, generando la tragedia che scosse l’intero altocasertano. L’iniziativa di questo particolare ricordo delle due vittime, viene dalla parrocchia di San Giovan Giuseppe della Croce nella frazione alifana, guidata dal sacerdote don Cesare Tescione: un memorial che nella preghiera vuole narrare la vita eterna oltre la morte, anche la piu tragica. A fare da trait d’union alla serata, la frase biblica “E la notte splende come il giorno” tratta dal Salmo 139.
Sulle note di un repertorio classico, affidato alla voce di cantanti e musicisti professionisti maltesi i, Totari si presterà ad una riflessione, che a distanza dai fatti di un anno fa, vuole comunicare speranza, quella maturata nella fede anche nel momento del dolore.
Dodici mesi fa le parole di conforto e di speranza del vescovo mons. Valentino Di Cerbo in occasione dei funerali, commossi e partecipati da centinaia di persone: “Il Signore ci invita a non cercare i nostri cari dietro una fredda lapide del cimitero ma nel volto di tanti bambini che non sono amati, di tante persone sofferenti, di tante persone adulte che hanno perso la speranza, che vivono drammi. Il dovere nostro è quello di non sprecare il capitale di vita che siamo ciascuno di noi; ognuno di noi è chiamato a sostituire la vita di chi non c’è più moltiplicandola: moltiplicando i gesti di amore, di compassione, di accoglienza”. “Di fronte alla loro vita stroncata, concludeva il Vescovo, Michele e Marcello ci chiedono una sola cosa: Continuate a fare il bene che noi sulla terra non possiamo fare più”.
Caiazzo. Dietro la morte di Michele e Marcello una richiesta: “Continuate a fare il bene…”
