Dove c’è lo Spirito del Signore, c’è libertà: è questo il tema scelto per la Missione popolare che si terrà nella comunità parrocchiale Maria SS. Assunta di Caiazzo, guidata da don Antonio Di Lorenzo, dal 14 al 22 settembre prossimo, ispirata alle parole di San Paolo nella seconda lettera ai Corinzi, e che sarà animata dai Missionari del Preziosissimo Sangue – Servizio di Pastorale Giovanile e Vocazionale.
Caiazzo si prepara così a vivere il momento più intenso di un cammino già avviato e preparato da qualche mese, coltivando la logica di fratellanza che si trova alla base dell’essere comunità in una prospettiva presente e futura.
La missione avrà inizio sabato 14, con la Giornata dell’Annuncio: alle 18.00, la processione dei fedeli, accompagnati dai patroni Santo Stefano Menecillo e San Ferdinando d’Aragona, si porterà nella chiesa di San Francesco per la Solenne Concelebrazione, presieduta da don flavio Calicchia (direttore della Missione) in cui ci sarà il conferimento del Mandato Missionario all’equipe dei giovani locali e quelli del Preziosissimo Sangue che animeranno la settimana di iniziative (Clicca qui per il programma completo).
Per ogni comunità, piccola o grande che sia, la Missione popolare rappresenta l’occasione per guardarsi dentro e cogliere la fisionomia della propria identità. Un’inflessione su sé stessa che si rivela fondamentale per ogni suo componente, dal più giovane al più adulto, ognuno chiamato in causa per lavorare sui punti deboli che il vivere insieme implica, e potenziare quelli che invece indicano gli aspetti migliori della comunità, a parterire dalle relazioni più semplici, dalla comune condivisione della preghiera, dal lavorare insieme per costruire ogni giorno una parrocchia sul Vangelo.
Una missione popolare rende possibile tutto questo, pianifica una strada non sempre facile da percorrere: è la Parola di Dio lo “strumento” capace di avvicinare esperienze di vita, pensiero e fede all’apparenza lontane, ma che nell’incontro con Dio possono confrontarsi, riscoprire e riscoprirsi.
La settimana missionaria sarà scandita dalla preghiera, che accompagnerà la formazione dei più giovani, bambini e ragazzi, ai quali saranno riservati momenti di dialogo e ascolto. Non mancheranno i centri di ascolto presso le famiglie e le scuole e le visite agli ammmalati e chi non aspetta altro che ricevere anche solo una parola di conforto, un sorriso o una stretta di mano. Ma Missione vuol dire anche lasciarsi sorprendere dalla lietezza del Messaggio divino e piacevolmente destarsi dalla quotidianità molto spesso pesante e problematica.
