27. Campo dell’Arco
Parte prima

di Salvatore Signore

Lago Matese, versante Nord: chiesa di San Michele. Altitudine alla partenza 1.050 mt, venti moderati e sole prorompente, temperatura rilevata alle ore 08.00 am di una domenica quasi autunnale: 8° C. Queste le premesse per una salita che prende il via imboccando il sentiero alle spalle della solitaria Cappella; traccia sempre molto evidente con qualche pietraia iniziale, talvolta potenziale ostacolo, non impossibile, per i meno esperti. Molta attenzione in caso di giornata umida.

Salendo di buon passo l’ascesa è rapida; raggiungere “l’arco” non rappresenta una grossa difficoltà ed in 5 km circa la prima parte è compiuta. Il monumentale colosso in pietra lascia a bocca aperta tutti, frequentatori e non, sembra incredibile quanto la natura possa essere creativa con la sola forza degli elementi.

Il Campo, con i suoi pendii dolci, finisce col chiudersi in un classico imbuto che a tutti gli effetti merita tale appellativo: l’inghiottitoio naturale, dunque, non è che la seconda attrazione nel giro di pochi metri quadrati, magie! Assolutamente sconsigliata qualsiasi forma esplorativa, le cavità naturali sono tanto fascinose quanto pericolose, infatti, questa, nasconde una preciso camminamento sotterraneo il cui sbocco è tutt’altro che comodo. Continua…

Scorta d’acqua  e scarpe tecniche ben allacciate, sempre.

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