Sono stati tre giorni davvero importanti quelli appena trascorsi per la comunità dei fedeli del Santuario della Madonna della Grazia, nella campagna appena fuori la città di Alife.
Tre giornate durante le quali tantissimi fedeli hanno stretto in un unico abbraccio di amore e devozione la Reliquia dell’amatissimo San Giovanni Paolo II. Una reliquia di “primo grado”, come ha evidenziato il rettore del Santuario don Emilio Di Muccio, e cioè il sangue del Santo Padre che da sabato 7 settembre è rimasto esposto nella chiesetta della Vergine dove ognuno ha potuto fermarsi per pregare e ricaricarsi.
Tutto, come detto, alla luce dell’amore del Papa, ricordato come il difensore dei giovani e delle famiglie; una forte spiritualità che ha lasciato il segno nel cuore di tutti i fedeli, ma anche di persone non vicine alla Chiesa Cattolica, per i messaggi di grande umanità che ha saputo trasmettere. Molto felici quindi gli alifani, ma non solo loro, dato che la chiesa della Madonna della Grazia accomuna gli abitanti di tutti i paesi limitrofi che, durante il Novenario, guidato in questaq occasione da don Francesco Monte, e la festività in onore della Madonna, che entrerà nel vivo il prossimo fine settimana, hanno colto l’occasione per raggiungere il luogo e pregare.
“Di questo dono bisogna ringraziare principalmente Dio, perché mediante il segno della Reliquia, hanno potuto rispolverare il dono della fede“, sono le parole con cui don Emilio Di Muccio traduce soddisfazione per un evento che ha visto “una presenza massiccia di fedeli ai momenti liturgici e alle attività proposte”, cui si aggiunge la cospicua partecipazione al Sacramento della Riconciliazione”.
Insomma, il poter essere in contatto con una tale reliquia, ha riempito di gioia proprio tutti; un evento unico da vivere e da assaporare per la grandezza che racchiude. Una felice circostanza di preghiera anche per i giovani, cui è stato particolarmente rivolto l’invito della tre giorni di condivisione alla luce del monito: “Prendete in mano, la vostra vita e fatene un capolavoro“. L’esperienza di fede e di grazia è culminata nella celebrazione di lunedì 9, al termine della quale la Reliquia del Pontefice Santo è stata accompagnata dal corteo dei fedeli nei pressi del cimitero e riconsegnata ai rappresentanti del Centro Culturale San Paolo onlusche ne curano la peregrinatio.
Quale segno del legame tra la locale comunità dei fedeli, il Comitato festa della Madonna della Grazia, con il rettore don Emilio Di Muccio ha curato la nuova dedicazione del piazzale adiacente la chiesa, non più “Giovanni Paolo II”, ma “San Giovanni Paolo II” (nella foto in alto lo scoprimento della lapide).