Antichi sentieri o tratturi, grandi o piccole vie di collegamento tra le città, in collina o in montagna o per le larghe campagne; di terra o di ciottoli, oggi sostituite dall’asfalto o in parte scoparse…
Sono le strade dell’antica via Francigena, il cammino percorso dai pellegrini che dal cuore dell’Europa si recavano a Roma, a Santiago de Compostella o a Gerusalemme… e poi, decidendo di proseguire per la Terra Santa, ne percorrevano un tratto nel Sud Italia, fino ai porti d’imbarco della Puglia (leggi la storia).
Un convegno per parlarne, dal titolo Le Vie della Fede – in programma giovedì 19 settembre alle 17.30 nella sala multimediale dell’Episcopio a Piedimonte Matese: uno spaccato sul turismo religioso e per raccontare l’esperienza di spiritualità, il percorso dell’anima chiamata a misurarsi con il silenzio, la fatica, il tempo, il buio, il pericolo, i tramonti e le albe e nel frattempo a sostare in preghiera presso chiese e cappelle e piccole edicole votive: ogni segno a parlare di Dio nel mentre che lo si cerca attraverso l’arte espressa dal genio di grandi artisti o da mani “minori” ma non inferiori…
Non solo una strada, ma storie di gente comune e di santi intorno ad essa.
Una via lunga 2000 chilometri che nella sua direttrice verso la Terra Santa attraversa anche le nostre terre segnando i territori che da Teano, passando per Sant’Angelo d’Alife, Alife, San Potito Sannitico e Gioia Sannitica, attraverso il Sannio si porta fino alla Puglia, ma include – come testimoniano i segni lasciati dai pellegrini – una fitta rete di vie parallele come a Piedimonte Matese nel quartiere di San Giovanni che presenta ancora oggi le tracce di quei passaggi a piedi.
L’evento in programma viene dall’iniziativa congiunta di mons. Orazio Francesco Piazza Amministratore apostolico della Diocesi di Alife-Caiazzo edell’avv. Vincenzo Girfatti presidente del Parco del Matese,che saranno protagonisti in quella sede di contenuti, progetti ma anche esperienze già affrontate rispetto al tema; al loro intervento si unirà quello di una voce in rappresentanza del Gal Titerno e quello dello storico Avv. Domenico Caiazza.
Via Francigena. Le recenti esperienze
Parlare di Via Frnacigena oggi, a partire dalla sua antica storia, ma anche innestando in essa studi moderni e contemporanei sul suo valore simbolico, religioso, economico, antropologico, spirituale.
È tutto questo oggi l’antica strada dei pellegrini che porta a Sud, oggetto di studio, recupero e tutela da parte del Consiglio d’Europa e via via di Enti ed Associazioni che ne hanno preso in carico la sua conoscenza e il suo futuro.
Risale al 2014 il progetto Cammini d’Europa (clicca qui), per esempio, promosso in Italia dalla rete dei Gal (Gruppi di Azione Locale) che ha coinvolto in un sistema interterritoriale 16 Gal, 34 Diocesi e 150 Comuni con il loro ricco patrimonio di bellezze artistiche, paesaggistiche ed associazioni ad essi afferenti: iniziativa che in acluni casi ha davvero rimesso in rete e collegato siti di interesse culturale e religioso in nome della sacra Via, però non senza il limite che quanto prodotto e promosso si sia fermato e congelato alla sola durata del progetto.
In questo contesto sono nati siti internet e prodotti materiali informativi; organizzate iniziative che ogni tanto ritornano, ripropongono lo spirito della Francigena e la sua eternintà. Il prossimo Convegno vuole inserirsi in questa logica di positivo futuro che riguarda la conoscenza e il ritrovato possesso, senza egoismi di un patrimonio caro e necessario alla cultura cristiana.
Via Francigena del Sud. Il Gal Alto Casertano promuove il rilancio dello storico cammino