Non una festa qualunque ma “l’evento del Parco Regionale del Matese”.
Valore di unicità ed eccezionalità quello attribuito dal presidente dell’Ente Parco Vincenzo Girfatti alla Sagra dei Funghi di Cusano Mutri presentata in conferenza stampa, presso la sede del Parco a San Potito Sannitico.
“Una delle sagre meglio conosciute e meglio organizzate in tutta la Campania”, giunta alla 41ª edizione in programma quest’anno dal 20 settembre al 6 ottobre, organizzata nel progetto cofinanziato Poc 2014/2020 e patrocinata dal Parco del Matese, dal Gal Titerno, dalla Pro Loco Cusano Mutri, dalla Pro Loco Civitella Licinio, dalla Regione Campania e da CIa Benevento.
“Un tesoretto da lasciare al nascente Parco nazionale del Matese”, ancora parole di Girfatti per dire una delle migliori espressioni del Matese, così come ha confermato il sindaco della cittadina sannita Giuseppe Maria Maturi in conferenza stampa.
“Dal 1994 abbiamo lavorato all’idea del Parco pensando ai traguardi di oggi e la Sagra è uno dei motori che abbiamo fatto funzionare meglio”. Intorno ad essa infatti sono nate attività collaterali – anche sportive – che oggi distinguono questo territorio per la ritrovata originalità dei luoghi e delle proposte che ne derivano a vantaggio di turisti provenienti da tutto il mondo: le Forre di Lavello, le Gole di Caccaviola e le Gole di Conca Torta fanno di questo angolo del beneventano il Trentino del Sud grazie ai percorsi naturalistici e alla possibilità di praticare sport estremo nei torrenti.
Cusano Mutri, nel Parco del Matese fa la differenza: alle proposte cresciute nel tempo, si aggiunge la possibilità di soggiornare per quanti la visitano tanto da essere in provincia di Benevento il secondo centro per disponibilità di posti letto.
La sagra tuttavia non è solo “funghi” ma tante altre prelibatezze locali, come ha sottolineato in conferenza stampa il giovane vicesindaco Pietro Crocco che ha manifestato gratitudine per il lavoro che a più mani – plauso alle associazioni locali – consolida nel tempo il bel risultato della Sagra. Oltre ai funghi porcini di cui il Matese è generoso, non mancherà la possibilità di assaggiare il pregiato tartufo locale, le castagne e l’ottimo vino sannita; e poi liquori e confetture con erbe e frutta autoctona.
Come per ogni festa non mancherà la musica e l’arte ad allietare gli ospiti: venerdì 20 settembre si terrà il concerto del noto rapper Luche; venerdì 27 settembre toccherà alla musica di Franco Ricciardi; chiuderà la kermesse canora venerdì 6 ottobre l’artista Angelo Famao (per motivi di sicurezza i concerti si terranno in località “Palata”; per assistere è necessario l’acquisto di un biglietto del valore simbolico di € 5,00).
Per consolidare la tradizione, che àncora questa sagra alla storia e alle radici locali, spazio anche al folklore, e alla cultira attraverso la visita guidata alle chiese del posto.
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